Sophie Chandauka ha rilasciato un’intervista in cui accusa Prince Harry di voler forzare il fallimento di Sentebale, l’organizzazione benefica co-fondata da lui.
Accuse di fallimento forzato da parte di Harry
Sophie Chandauka ha rilasciato un’intervista in cui accusa Prince Harry di voler “forzare il fallimento” di Sentebale , l’organizzazione benefica co-fondata da lui. Chandauka, che è diventata presidente di Sentebale nel 2023, ha dichiarato che i fondatori della charity, Prince Harry e Prince Seeiso del Lesotho, avrebbero l’intenzione di “forzare un fallimento e poi intervenire per salvarla”. I rappresentanti di Prince Harry hanno successivamente negato con fermezza di aver cercato di orchestrare il crollo della charity per poi poterla risollevare. Chandauka ha descritto il marchio di Harry come “tossico” per l’immagine di Sentebale, affermando che il principale rischio per l’organizzazione era proprio la “tossicità” del marchio del suo principale patrono. Ha insistito sul fatto che la charity continuerà a vivere, nonostante le difficoltà attuali.
La sua accusa ha aggiunto ulteriore tensione a una disputa pubblica che ha messo in crisi l’organizzazione. Inoltre, Chandauka ha sottolineato che la sua missione come presidente è stata quella di trasformare la charity, ristrutturando la cultura, le operazioni e la strategia a lungo termine, con un focus particolare sulla raccolta fondi negli Stati Uniti. Ha anche menzionato la necessità di ampliare il raggio d’azione della charity per includere la resilienza climatica e le disuguaglianze economiche, spostando più decisioni verso i leader dell’Africa meridionale. La sua visione ha però generato attriti tra il personale con sede nel Regno Unito e quello in Lesotho, dove si trova la maggior parte dei 500 dipendenti della charity. Chandauka ha anche presentato una denuncia alla Charity Commission riguardo alla governance di Sentebale, affermando che la richiesta di dimissioni da parte del consiglio era una risposta diretta alle sue preoccupazioni significative riguardo alla gestione e all’amministrazione della charity.
Ha intrapreso azioni legali per bloccare un voto del consiglio che mirava a rimuoverla, affermando che non avrebbero mai pensato che avesse il coraggio di procedere con un’azione legale. La tensione tra Chandauka e Prince Harry è emersa nel 2024, quando lei ha rifiutato una richiesta del team del principe di difendere sua moglie, Meghan , dai media dopo una copertura negativa. Chandauka ha affermato che non voleva diventare un’estensione della macchina PR dei Sussex. Ha anche sostenuto che la reputazione di Harry, in seguito al suo trasferimento negli Stati Uniti e alle polemiche mediatiche legate a un documentario su Netflix e al suo libro, ha ostacolato la capacità della charity di diversificare il proprio pool di donatori e di effettuare assunzioni di alto livello.

Il marchio tossico di Harry
Sophie Chandauka ha rilasciato dichiarazioni forti riguardo al marchio di Prince Harry, definendolo “tossico” per l’immagine di Sentebale. Nella sua prima intervista dopo l’inizio della controversia, Chandauka ha affermato che il marchio di Harry ha ostacolato le operazioni della charity, dichiarando: “Il numero uno rischio per questa organizzazione era la tossicità del marchio del suo principale patrono” .
Accuse di fallimento
Chandauka ha accusato Harry di voler forzare il fallimento di Sentebale, sostenendo che i fondatori, Harry e il principe Seeiso, avrebbero voluto “forzare un fallimento e poi intervenire” . Questa accusa ha portato a una forte negazione da parte dei rappresentanti di Harry, che hanno affermato che non ha mai cercato di orchestrare il crollo della charity per poi salvarla.
Impatto del marchio
Chandauka ha anche sottolineato che la volatilità del sentimento pubblico nei confronti di Harry, specialmente dopo il suo trasferimento negli Stati Uniti e le conseguenze mediatiche legate al suo documentario su Netflix e al suo libro, ha avuto un impatto negativo sulla capacità della charity di diversificare il proprio pool di donatori e di effettuare assunzioni di alto livello. Ha affermato che durante i colloqui di assunzione, i candidati ponevano domande sui messaggi contrastanti riguardanti il patrono.
Strategia di trasformazione
Chandauka ha espresso la sua intenzione di trasformare Sentebale, ritenendo che la struttura dell’organizzazione, creata nel 2006, non fosse più adeguata nel 2023, in un mondo post-Black Lives Matter. Ha dichiarato che i finanziatori richiedevano iniziative guidate localmente, e ha cercato di ampliare il raggio d’azione della charity per includere la resilienza climatica e la disuguaglianza economica . Tuttavia, questo cambiamento ha generato attriti tra il personale con sede nel Regno Unito e quello in Lesotho, dove si trova la maggior parte dei 500 dipendenti della charity.
Posizione dei fiduciari
I fiduciari di Sentebale hanno sostenuto che l’organizzazione dipendeva in gran parte dalla reputazione positiva di Harry per raccogliere fondi, affermando che la disputa non riguardava tensioni personali, ma questioni reali che non erano state affrontate. Hanno cercato di negoziare privatamente e hanno chiesto a Chandauka di considerare la sua posizione a causa della loro mancanza di fiducia e fiducia in lei come leader.

Trasformazione della charity
Sophie Chandauka ha dichiarato di essere in missione per trasformare Sentebale, l’organizzazione benefica co-fondata da Prince Harry. Ha sottolineato l’importanza di rinnovare la cultura, le operazioni e la strategia a lungo termine della charity, con un focus particolare sulla raccolta fondi negli Stati Uniti . Chandauka ha anche espresso l’intenzione di ampliare il raggio d’azione dell’organizzazione per includere temi come la resilienza climatica e la disuguaglianza economica , spostando più decisioni verso i leader situati nel sud dell’Africa. Ha affermato che il modo in cui l’organizzazione era stata impostata nel 2006 non era più appropriato nel 2023, in un mondo post-Black Lives Matter, dove i finanziatori richiedono iniziative guidate localmente. Tuttavia, questa transizione ha generato attriti tra il personale basato nel Regno Unito e quello in Lesotho, dove si trova la maggior parte dei 500 dipendenti della charity.
Chandauka ha notato che il consiglio di amministrazione ha avvertito una perdita di potere e controllo , esprimendo preoccupazioni sul fatto che “oh mio Dio, gli africani stanno prendendo il controllo”.

Denuncia alla Charity Commission
Sophie Chandauka ha presentato una denuncia alla Charity Commission del Regno Unito, affermando che la richiesta di dimissioni da parte del consiglio di Sentebale fosse una risposta diretta alle sue preoccupazioni riguardo alla governance , gestione e amministrazione dell’organizzazione. Nella sua denuncia, Chandauka ha dichiarato: “Vedo la richiesta per le mie dimissioni come una risposta diretta alle mie preoccupazioni significative riguardo alla governance attuale della charity”.
Dettagli della denuncia
- Chandauka ha presentato la denuncia nel mese di marzo.
- Ha intrapreso azioni legali presso l’Alta Corte del Regno Unito per cercare di bloccare un voto del consiglio volto a rimuoverla.
- Ha affermato che i membri del consiglio pensavano che non avrebbe avuto l’audacia di procedere con un’azione legale.
Chandauka ha assunto il ruolo di presidente di Sentebale nel 2023 e ha speso ingenti somme per consulenti, ma ha anche affrontato tensioni con il consiglio, culminate nella sua denuncia alla Charity Commission.

Coinvolgimento di Iain Rawlinson
Il nuovo consiglio di Sentebale include Iain Rawlinson , un finanziere che in precedenza era presidente della charity di conservazione di Prince William , Tusk Trust , e ha fornito consulenze a Sophie Chandauka . Rawlinson ha dichiarato al Financial Times che c’è stata un’azione concertata da parte di alcuni fiduciari per ” destabilizzare e rimuovere Sophie ” dalla sua posizione. Questo coinvolgimento di Rawlinson è visto come un chiaro segnale di chi stia realmente manovrando dietro le quinte in questa situazione complessa.

Rottura nei rapporti con Harry
Sophie Chandauka ha descritto la crescente tensione nei rapporti con Prince Harry , che è iniziata nell’aprile del 2024 . Secondo Chandauka, il conflitto è emerso quando ha rifiutato una richiesta del team del principe di difendere Meghan nei media dopo una copertura negativa nei suoi confronti. “Ho detto di no, non stiamo creando un precedente per diventare un’estensione della macchina PR dei Sussex,” ha dichiarato. Chandauka ha anche affermato che la reputazione di Harry ha avuto un impatto negativo sulla capacità della charity di diversificare il proprio pool di donatori e di effettuare assunzioni di alto livello. Ha sottolineato che, durante i colloqui, le persone ponevano domande sui messaggi contrastanti riguardanti il patrono. Inoltre, ha evidenziato che la percezione pubblica volatile attorno a Harry, a seguito del suo trasferimento negli Stati Uniti e delle conseguenze mediatiche dopo il rilascio di un documentario su Netflix nel 2022 e del suo libro nel 2023 , ha ostacolato la charity.
Chandauka ha affermato che Harry è stato il principale raccoglitore di fondi per Sentebale , ma ha anche sostenuto che la sua immagine ha reso difficile per l’organizzazione attrarre nuovi finanziatori. La versione dei fiduciari, tuttavia, sostiene che la charity dipendeva in gran parte dalla visione positiva di Harry per raccogliere fondi e che il conflitto non riguardava tensioni personali, ma questioni reali che non erano state affrontate. I fiduciari avevano tentato di negoziare privatamente e avevano chiesto a Chandauka di considerare la sua posizione a causa della mancanza di fiducia e fiducia in lei come leader.

Impatto del marchio Sussex sulla charity
Sophie Chandauka ha affermato che il marchio di Prince Harry ha avuto un impatto negativo su Sentebale , la charity co-fondata da lui. Secondo Chandauka, la tossicità del marchio del suo principale patrono ha ostacolato la capacità dell’organizzazione di diversificare il proprio pool di donatori e di effettuare assunzioni di alto livello. Ha dichiarato: “Il numero uno dei rischi per questa organizzazione era la tossicità del marchio del suo patrono principale”.
Influenza della percezione pubblica
Chandauka ha sottolineato che il sentiment pubblico volatile nei confronti di Harry, specialmente dopo il suo trasferimento negli Stati Uniti e le conseguenze mediatiche legate al documentario di Netflix del 2022 e al suo libro del 2023, ha influito negativamente sulla charity. Ha spiegato che durante i colloqui di assunzione, i candidati ponevano domande sui messaggi contrastanti riguardanti il patrono.
Posizione dei fiduciari
Un rappresentante dei fiduciari ha dichiarato che la charity era stata quasi interamente dipendente dalla visione positiva di Prince Harry per raccogliere fondi. Hanno affermato che la disputa non riguardava tensioni personali, ma piuttosto questioni reali che non erano state affrontate. I fiduciari hanno cercato di negoziare privatamente e hanno richiesto a Chandauka di considerare la sua posizione a causa della loro mancanza di fiducia e fiducia in lei come leader.

Versione dei fiduciari
Un individuo vicino ai fiduciari ha dichiarato che:
- La charity è stata quasi interamente dipendente dalla visione positiva di Prince Harry per raccogliere fondi.
- La disputa non riguardava tensioni personali, ma piuttosto questioni reali che sono state sollevate e non affrontate.
- I fiduciari hanno cercato di negoziare privatamente e hanno richiesto a Chandauka di considerare la sua posizione a causa della loro mancanza di fiducia e fiducia in lei come leader.
- I fiduciari erano favorevoli a spostare la raccolta fondi verso l’America, ma il problema era che lei non era riuscita a farlo.
- Gli avvocati di Prince Harry hanno affermato che c’era stata una rottura nei rapporti tra la presidente e figure chiave, inclusi alcuni membri dello staff, fiduciari e finanziatori principali.
