Sam Moore, l’ultima metà e la voce più alta del duo Sam & Dave, è morto a 89 anni a causa di complicazioni durante il recupero da un intervento chirurgico.
La carriera di Sam Moore e il suo impatto nella musica
Sam Moore, l’ultima metà e la voce più alta del duo Sam & Dave , ha lasciato un segno indelebile nella musica soul . Insieme a Dave Prater , Moore ha trasformato il gospel in uno spettacolo frenetico, registrando alcuni dei più grandi successi della musica soul. Tra i loro brani più celebri si annoverano Soul Man , Hold On, I’m Comin’ , You Don’t Know Like I Know , When Something is Wrong With My Baby e I Thank You .
Il loro impatto nella musica
Moore e Prater, che hanno firmato con la Atlantic Records , sono stati inviati alla sussidiaria Stax a Memphis, dove hanno raggiunto un successo straordinario, posizionandosi subito dietro a Otis Redding come le stelle più grandi dell’etichetta. La maggior parte dei loro successi è stata scritta e prodotta dal team di Isaac Hayes e David Porter , e spesso si sono avvalsi della Booker T. & the MGs , la band di casa della Stax. Un momento iconico delle loro esibizioni è stato quando, durante Soul Man , hanno chiamato il chitarrista Steve Cropper con la frase ” Play it, Steve “.
La loro carriera e le sfide
Come molti artisti soul degli anni ’60, Sam & Dave hanno visto la loro popolarità diminuire alla fine del decennio. Tuttavia, Soul Man ha riacquistato popolarità alla fine degli anni ’70 grazie ai Blues Brothers , che lo hanno registrato con molti degli stessi musicisti. Moore ha avuto sentimenti contrastanti riguardo a questa associazione, poiché molti giovani credevano che il brano fosse originariamente dei Blues Brothers. Moore ha continuato a esibirsi e registrare musica, affrontando anche sfide personali, tra cui una battaglia contro la dipendenza, che ha superato nel 1981. Nonostante le difficoltà, ha mantenuto viva la sua carriera, esibendosi in vari eventi e collaborando con artisti come Bruce Springsteen , che ha descritto Moore come una delle più grandi voci soul d’America.
L’eredità di Sam Moore
Moore ha lasciato un’eredità duratura nella musica, continuando a esibirsi fino alla fine della sua vita. La sua carriera è stata segnata da successi, sfide e una passione inestinguibile per la musica, che ha ispirato generazioni di artisti.
Le reazioni alla sua morte
Bruce Springsteen ha condiviso il suo profondo dolore per la scomparsa di Sam Moore , definendolo una delle grandi voci soul d’America. In un post su Instagram , ha dichiarato: “Siamo distrutti nel sentire della morte di Sam Moore, una delle più grandi voci soul d’America. Era pieno di storie dei giorni d’oro della musica soul e, fino alla fine, aveva quell’autenticità profonda nella sua voce che potevo solo ammirare.” Moore, le cui ammiratori spaziavano da Al Green a Bruce Springsteen , è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1992 insieme a Dave Prater . La sua carriera ha lasciato un’impronta indelebile nella musica, trasformando il gospel in uno spettacolo frenetico e registrando alcuni dei brani più iconici della musica soul . La sua morte ha suscitato reazioni di grande affetto e rispetto da parte di molti artisti e fan, che lo ricordano non solo per la sua musica, ma anche per il suo impatto duraturo nel panorama musicale.
Le sfide personali di Sam Moore
Moore ha affrontato sfide personali significative nel corso della sua vita. Tra queste, una battaglia contro la dipendenza , che è riuscito a superare nel 1981, ma che ha avuto un impatto notevole sulla sua carriera e sulle sue relazioni. Nonostante le difficoltà, ha continuato a esibirsi e a registrare musica .
Controversie e conflitti
Inoltre, Moore ha avuto un lungo e complicato rapporto con il suo ex partner Dave Prater, culminato in anni di cause legali dopo che Prater ha assunto un sostituto per esibirsi come “New Sam & Dave”. La situazione si è aggravata dopo la tragica morte di Prater in un incidente stradale nel 1988.
Diritti e giustizia
Nel 1993, Moore è stato tra gli artisti che hanno presentato richieste legali contro l’industria musicale, accusando le case discografiche di averli truffati riguardo ai benefici pensionistici. Moore ha rivelato che, nonostante i suoi dischi di successo, la sua pensione ammontava a soli 2.285 dollari (circa 3.717 dollari ), una somma che considerava inadeguata rispetto ai profitti generati dalla sua musica.
Politica e impegno sociale
Moore ha anche mostrato un interesse per la politica , scrivendo la canzone “Dole Man” per la campagna presidenziale di Bob Dole nel 1996 e partecipando a eventi per l’inaugurazione del presidente Donald Trump nel 2017. Tuttavia, nel 2009, si è opposto all’uso della sua canzone “Hold On, I’m Comin'” da parte della campagna di Barack Obama.
Riflessioni personali
Riflettendo su questi periodi difficili, Moore ha condiviso che ha dovuto affrontare situazioni imbarazzanti, come esibirsi in spettacoli di oldies e persino aprire per un gruppo di imitatori di Elvis . Nonostante le difficoltà, ha continuato a cantare e a registrare , mantenendo viva la sua passione per la musica.
L’eredità di Sam Moore
Moore è sopravvissuto alla moglie Joyce , alla figlia Michell e a due nipoti, lasciando un’eredità duratura nella musica.
L’eredità musicale di Sam Moore
Moore, insieme a Dave Prater , è stato uno dei protagonisti della musica soul, con una carriera che ha segnato profondamente il genere. I due sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1992 , riconoscendo il loro contributo significativo alla musica.
Le reazioni alla sua scomparsa
La notizia della sua morte ha suscitato reazioni toccanti da parte di molti artisti, tra cui Bruce Springsteen , che ha descritto Moore come una delle più grandi voci soul d’America, esprimendo il suo dolore per la perdita.
L’impatto culturale
Moore ha continuato a esibirsi e registrare musica anche dopo la sua carriera di maggior successo, partecipando a eventi prestigiosi come i Kennedy Center Honors e cantando per diversi presidenti americani. La sua musica ha influenzato generazioni di artisti e continua a vivere attraverso le sue canzoni, che rimangono un simbolo della grandezza della musica soul.
Fonte: nine