Il trailer del nuovo documentario dei Boyzone mostra Ronan Keating ricordare il momento straziante in cui ha dovuto comunicare ai membri della band la morte di Stephen Gately.
Ronan Keating si commuove nel documentario dei Boyzone
Ronan Keating si è mostrato estremamente emotivo nel trailer del nuovo documentario dei Boyzone , dove ha ricordato il momento straziante in cui ha dovuto comunicare ai membri della band la morte di Stephen Gately . In questo toccante filmato, Ronan ha rievocato il profondo dolore che la band ha provato dopo la perdita di Stephen, avvenuta nel 2009 a causa di un difetto cardiaco congenito. Ronan ha spiegato: “Dovevo chiamare i ragazzi e dare loro la notizia.” Questo momento ha colpito profondamente i membri della band, con Keith Duffy che ha ricordato di non essere riuscito a elaborare la notizia inizialmente, esclamando: “No, no, no. Non il nostro Stephen.” Mentre Ronan veniva ripreso mentre si lasciava andare alle lacrime. Dopo la morte di Stephen, i ragazzi hanno ammesso che “tutto è cambiato”.
Il documentario include anche filmati dei membri della band che portano la bara di Stephen al suo funerale, un momento che evidenzia l’impatto devastante che la sua scomparsa ha avuto su di loro.

Stephen costretto a fare coming out
Louis Walsh parla del momento in cui Stephen è stato costretto a fare coming out come gay. Egli spiega che Stephen stava “vivendo il sogno”, ma nascondeva un grande segreto , riferendosi alla sua decisione di mantenere nascosta la sua omosessualità . Nel 1999 , Stephen ha deciso di rivelare la sua identità dopo aver scoperto che qualcuno stava cercando di vendere la sua storia ai giornali. Nel trailer del documentario, Keith si mostra visibilmente turbato pensando a quel periodo, ma ammette: “La stampa è stata assolutamente scandalosa per quello che hanno fatto a Stephen.” La telecamera poi si sposta sul loro ex manager, che sorride e dice: “Lui [Stephen] ha ottenuto la prima pagina.” Questo momento segna un capitolo difficile nella vita di Stephen e nella storia della band.
Fonte: entertainmentdaily