Robert Pattinson e Bong Joon Ho si sono incontrati per una conferenza stampa di Mickey 17 a Seoul, condividendo aneddoti e complimenti reciproci.
Un Cuore di Mani al Press Conference
Robert Pattinson e Bong Joon Ho hanno creato un cuore con le mani durante la conferenza stampa di Mickey 17 , tenutasi a Seoul. I due hanno mostrato un grande affetto reciproco, condividendo momenti di complicità e ammirazione. Pattinson ha descritto il regista come uno dei pochi al mondo con cui ogni attore sogna di lavorare, sottolineando che Bong è un filmmaker che riesce a creare mondi speciali nei suoi film, toccando aspetti profondi e personali. Robert ha anche rivelato di essere rimasto colpito dalla capacità di Bong di navigare tra situazioni assurde e serie con grande facilità. Durante l’incontro, Pattinson ha elogiato Bong Joon Ho, affermando che è un regista che spinge gli attori a superare i propri limiti e a esplorare nuove possibilità.
Ha aggiunto che non aveva mai lavorato con un regista con uno stile così unico e che la sua aura , la sua sistematicità e la sua confidenza nel realizzare la sua visione sono davvero impressionanti. Inoltre, Robert ha notato che grazie all’efficienza di Bong, le riprese sono state meno lunghe del previsto, permettendogli di sentirsi libero e concentrato. Alla fine della prima settimana di lavoro, ha dichiarato: “Questo set è il migliore” e ha trovato straordinario che Bong mostrasse le scene montate direttamente sul set.


L’ammirazione di Robert per Bong Joon Ho
Durante la conferenza stampa, Robert Pattinson ha espresso la sua profonda ammirazione per Bong Joon Ho , definendolo uno dei pochi registi di livello mondiale con cui ogni attore sogna di lavorare. Ha affermato: “Il regista Bong è uno dei soli 4 o 5 registi al mondo a questo livello. Quando guardi i film del regista Bong , i mondi che crea sono davvero speciali. Tocca aspetti profondamente personali ed emotivi. È difficile da esprimere a parole, ma queste sensazioni vengono trasmesse attraverso la performance. Ho visto ‘Memories of Murder’ anni fa e sono rimasto stupito da come navigasse tra assurdità e situazioni serie con tanta facilità.” In un momento di leggerezza, Bong ha scherzato chiedendo a Robert chi fossero gli altri 4 o 5 registi, a cui Robert ha risposto con un sorriso: “Devo ancora continuare la mia carriera, quindi lascerò perdere.” Robert ha continuato a lodare l’approccio di Bong al lavoro, dicendo: “Gli attori vogliono lavorare con qualcuno che sfida i loro limiti e porta nuove possibilità.
Il regista Bong è esattamente quel tipo di cineasta. Non ho mai lavorato con un regista che avesse il suo stile unico. Emanava un’aura, era sistematico, sicuro di sé e realizzava la sua visione in modo impeccabile.” Ha anche condiviso la sua esperienza sul set, rivelando: “Grazie alla sua efficienza, abbiamo girato meno di quanto mi aspettassi. Dopo alcune settimane, mi sono abituato e ho sentito un senso di libertà, permettendomi di concentrare la mia energia. Alla fine della prima settimana, stavo dicendo: ‘Questo set è il migliore.’ Inoltre, è stato fantastico che ci mostrasse le scene montate sul set.”
Un Regista che Sfida gli Attori
Robert ha descritto Bong Joon Ho come un regista che sfida gli attori a superare i propri limiti. Ha affermato che gli attori desiderano lavorare con qualcuno che li metta alla prova e che possa far emergere nuove possibilità. Bong è esattamente quel tipo di cineasta, unico nel suo stile. Robert ha sottolineato che non ha mai lavorato con un regista che avesse un’aura così forte, sistematica e sicura, capace di realizzare la sua visione in modo impeccabile. Inoltre, ha condiviso che, grazie all’efficienza di Bong , le riprese sono state meno lunghe del previsto.
Dopo alcune settimane, Robert si è sentito libero di concentrare la sua energia, tanto che alla fine della prima settimana ha esclamato: “Questo set è il migliore”. È stato anche sorprendente per lui che Bong mostrasse le scene montate direttamente sul set, un’esperienza che ha reso il lavoro ancora più coinvolgente.
Fonte: justjared