Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus, ha rifiutato un’offerta ufficiale dell’Al Nassr. Scopriamo i dettagli di questa situazione e le prospettive future.
L’interesse dei club inglesi per Vlahovic, il mancato rinnovo determinerà l’addio a fine stagione
L’avventura di Dusan Vlahovic alla Juventus sembra avviarsi verso la conclusione. Attualmente, il serbo percepisce 10 milioni netti all’anno, cifra che salirà a 12 milioni nella prossima stagione, un importo ritenuto eccessivo dalla società bianconera. La Juventus ha proposto un rinnovo contrattuale di due anni, con scadenza nel 2028 , a 9 milioni netti l’anno, ma l’entourage di Vlahovic ha rifiutato questa offerta al ribasso. Di conseguenza, è quasi certo che il giocatore lascerà il club durante la prossima estate. Sul centravanti serbo ci sono diversi club di Premier League interessati, tra cui:
- Chelsea
- Arsenal
- Manchester United
Inoltre, il Bayern Monaco si è mostrato interessato, sebbene in modo più defilato, avendo già chiesto informazioni la scorsa estate. Con un solo anno rimanente fino alla scadenza del contratto, fissata a giugno 2026 , la Juventus è disposta ad accettare offerte tra 35 e 40 milioni di euro, che permetterebbero di realizzare una piccola plusvalenza, considerando che il cartellino di Vlahovic peserà per circa 25 milioni di euro nel bilancio dell’ultimo anno.
Rapporto ai minimi storici tra Vlahovic e Motta
Il rapporto tra Thiago Motta e Dusan Vlahovic è attualmente ai minimi storici. A dimostrazione di ciò, l’allenatore ha scelto di schierare titolare Randal Kolo Muani nella trasferta di Napoli, relegando l’ex viola in panchina. Questa decisione forte segue due panchine consecutive per Vlahovic, già vissute contro il Milan in Serie A e il Brugge in Champions League. Fino ad ora, Vlahovic ha messo a segno 7 gol in campionato e 4 in Champions League, risultando il miglior marcatore del club. Tuttavia, sembra che il feeling tra l’allenatore e il serbo non si sia mai instaurato.
Thiago Motta predilige attaccanti tecnicamente dotati, capaci di interagire con i compagni e di legare il gioco, mentre Vlahovic si distingue più come un centravanti d’area di rigore, più abile a finalizzare che a partecipare alla costruzione della manovra.