Il regista Paul Feig ha risposto alle voci online riguardo la cancellazione di ‘A Simple Favor 2’ a causa della causa legale di Blake Lively.
Paul Feig Risponde alle Voci
Paul Feig ha deciso di rispondere alle voci circolanti riguardo la cancellazione di ‘A Simple Favor 2’ , affermando che si tratta di ” total BS “. In un post sui social media, il regista ha chiarito che il film è già completato e sarà pubblicato a breve . Feig ha esortato i fan a non credere a ciò che leggono sui social media, sottolineando che le notizie di cancellazione sono infondate. Inoltre, ha espresso il suo entusiasmo per il film, affermando: ” Il film è fantastico e Blake e Anna offrono performance straordinarie. Non vedo l’ora che tutti voi lo vediate.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli. ‘A Simple Favor 2’ sta arrivando presto!”
Supporto per Blake Lively
Paul Feig ha espresso il suo sostegno a Blake Lively e alla sua collega Anna Kendrick , elogiando le loro performance nel film. In un post sui social, Feig ha dichiarato: “Ho realizzato due film con Blake e posso dire che è una delle persone più professionali, creative, collaborative, talentuose e gentili con cui abbia mai lavorato.” Ha continuato affermando che il film è fantastico e che sia Blake che Anna hanno offerto performance straordinarie. “Non vedo l’ora che tutti voi lo vediate. Restate sintonizzati per ulteriori dettagli. A Simple Favor 2 sta arrivando presto!”
La Causa di Blake Lively
Blake Lively ha citato in giudizio Justin Baldoni per presunti abusi sul set del film It Ends With Us . Baldoni, che ha anche negato le accuse, è stato accusato da Lively di aver creato un ambiente di lavoro ostile. La causa è stata avviata nel dicembre 2024 e include affermazioni secondo cui Baldoni avrebbe tentato di lanciare una presunta campagna di manipolazione sociale per distruggere la carriera e la reputazione di Lively.
- Lively ha citato in giudizio Baldoni per presunti abusi sul set.
- Baldoni ha negato le accuse.
- Lively ha affermato che Baldoni ha tentato di lanciare una campagna di manipolazione sociale contro di lei.
- La causa è stata avviata nel dicembre 2024.
- Baldoni ha successivamente intentato una causa da 250 milioni di dollari contro il New York Times per un articolo che esponeva le affermazioni di Lively.
Fonte: usmagazine