mercoledì 14 Maggio 2025
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    Mark Zuckerberg difende la sua decisione di fermare il fact-checking su Meta

    Mark Zuckerberg, CEO di Meta, spiega le ragioni dietro la sua decisione di interrompere il fact-checking su Facebook e Instagram.

    Zuckerberg parla a Joe Rogan

    Mark Zuckerberg ha recentemente difeso la sua decisione di interrompere il fact-checking su Meta, inclusi Facebook e Instagram , durante un’intervista con Joe Rogan . Ha spiegato che ha lavorato a questa decisione per un lungo periodo, affermando: “Devi fare ciò che pensi sia giusto”. Zuckerberg ha sottolineato che due eventi significativi hanno portato all’implementazione iniziale del fact-checking: l’ elezione di Trump come presidente degli Stati Uniti e la Brexit nel Regno Unito, seguiti dalla pandemia nel 2020. Ha dichiarato: “Questi sono stati eventi in cui ci siamo trovati di fronte a una pressione istituzionale enorme per iniziare a censurare contenuti su basi ideologiche”. Riflettendo su quel periodo, ha ammesso di essere stato “mal preparato” per affrontare la situazione e ha riconosciuto di aver dato troppa fiducia a chi sosteneva che l’elezione di Trump fosse dovuta alla disinformazione .

    Ha continuato dicendo che la questione è iniziata con le accuse di collusione con la Russia, ma si è evoluta nel tempo. Zuckerberg ha espresso preoccupazione per il fatto di diventare il “decisore di ciò che è vero nel mondo”, un ruolo che considera problematico per un servizio utilizzato da miliardi di persone. Meta ha quindi stabilito un sistema che utilizzava fact-checker di terze parti per identificare “bufale molto chiare”, come i terrapiattisti, ma ha notato che il programma è diventato problematico. Ha spiegato che il sistema di fact-checking di Meta è diventato simile a qualcosa di distopico, paragonandolo a ‘1984’ , e ha affermato che stava distruggendo la fiducia degli utenti, specialmente negli Stati Uniti. Di conseguenza, ha concluso che era necessario apportare dei cambiamenti.

    Invece del precedente sistema, Meta adotterà un modello di ‘community notes’ , simile a quello di Elon Musk su X, per ridurre gli errori e la censura.

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    Eventi che hanno influenzato la decisione

    Zuckerberg ha citato due eventi significativi che hanno influenzato la decisione di instaurare il sistema di fact-checking su Meta: l’ elezione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti e la Brexit nel Regno Unito. Questi eventi hanno generato una pressione istituzionale enorme, spingendo Meta a censurare contenuti per motivi ideologici. In particolare, Zuckerberg ha riflettuto su come, nel 2016, dopo l’elezione di Trump, abbia dato troppa fiducia a chi sosteneva che la sua vittoria fosse dovuta alla disinformazione . Ha ammesso di essere stato poco preparato a gestire la situazione e di aver assunto che tutti agissero in buona fede. Inizialmente, Meta ha creato un sistema che si avvaleva di fact-checker esterni per identificare le ” bufale ” più evidenti, come quelle dei sostenitori della teoria della Terra piatta.

    Tuttavia, questo sistema ha preso una piega inaspettata, concentrandosi principalmente sul fact-checking politico , il che ha portato a una distorsione del suo obiettivo originale. Zuckerberg ha descritto il programma di fact-checking di Meta come qualcosa di simile a un incubo distopico, paragonandolo a ” 1984 ” di George Orwell, sottolineando che stava distruggendo la fiducia degli utenti, specialmente negli Stati Uniti. Ha quindi concluso che era necessario apportare cambiamenti significativi a questo sistema.

    Critiche al sistema di fact-checking

    Zuckerberg ha espresso le sue preoccupazioni riguardo al sistema di fact-checking di Meta, affermando che questo stava distruggendo la fiducia degli utenti. Ha descritto il programma di fact-checking come qualcosa di simile a un contesto distopico, paragonandolo a un’opera come ‘1984’ , sottolineando che si era trasformato in una slippery slope . Secondo lui, il sistema era diventato problematico, portando a una perdita di fiducia, specialmente negli Stati Uniti. Ha notato che il programma di fact-checking si era concentrato eccessivamente su contenuti politici , il che ha contribuito a questa deriva. Zuckerberg ha concluso che era giunto il momento di apportare cambiamenti significativi a questo sistema, poiché stava causando troppi errori e troppa censura .

    Nuovo modello di ‘community notes’

    Meta adotterà un nuovo modello di ‘community notes’ , simile a quello implementato da Elon Musk su X . Questa decisione arriva dopo che il sistema di fact-checking ha portato a “troppi errori e troppa censura”. Mark Zuckerberg ha spiegato che il precedente programma di fact-checking era diventato problematico, contribuendo a distruggere la fiducia degli utenti, specialmente negli Stati Uniti. La nuova strategia mira a ridurre gli errori e la censura, permettendo una maggiore partecipazione della comunità nel processo di verifica delle informazioni.

    Fonte: justjared

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