Chris Brown sta affrontando gravi accuse e il suo avvocato non le manda a dire a Warner Bros.
Chris Brown e le accuse di violenza
Chris Brown sta affrontando accuse di violenza e il suo avvocato, Levi McCathern , non ha peli sulla lingua nel criticare Warner Bros. per aver diffuso quelle che definisce menzogne . Secondo McCathern, è vergognoso che Warner Bros. sfrutti queste dubbie accuse di violenza sessuale per trarne profitto, danneggiando la reputazione di Chris. Chris è stanco di subire in silenzio le falsità lanciate da accusatori anonimi e ha deciso di reagire, intentanto una causa da 500 milioni di dollari contro Warner Bros. per difendere il suo nome. Inoltre, il documentario ” Chris Brown: A History of Violence ” include accuse da parte di una Jane Doe che sostiene di essere stata violentata da Chris su uno yacht vicino alla casa di Diddy a Miami. Chris ha sempre negato queste affermazioni e il suo avvocato ha dichiarato di aver fornito a Warner Bros. prove che dimostrano la falsità delle accuse.
McCathern sottolinea che è irresponsabile per Warner Bros. includere tali affermazioni nel documentario, poiché ci saranno sempre persone pronte a sfruttare la fama delle celebrità con accuse infondate . Secondo lui, spetta agli studi cinematografici fare attenzione e filtrare le informazioni false. Infine, il documentario menziona che l’avvocato di Chris ha negato le accuse, ma McCathern afferma che questo non è sufficiente per proteggere l’immagine del suo assistito.

L’avvocato Levi McCathern parla chiaro
L’avvocato di Chris Brown , Levi McCathern , non ha peli sulla lingua quando si tratta di Warner Bros . Secondo lui, è vergognoso che la compagnia stia sfruttando delle accuse di violenza sessuale contro Chris per guadagnare denaro sulla sua reputazione. McCathern sottolinea che Chris è stanco di subire le calunnie di accusatori anonimi che raccontano bugie su di lui in cause legali e documentari poco credibili. Questo è il motivo per cui hanno deciso di rispondere con una causa da 500 milioni di dollari contro Warner Bros. In particolare, McCathern critica il documentario ” Chris Brown: A History of Violence “, che include accuse da parte di una Jane Doe che sostiene di essere stata violentata da Chris su uno yacht.
Chris ha sempre negato tali affermazioni e il suo avvocato afferma di aver fornito prove a Warner Bros. che dimostrano la falsità delle accuse. Secondo McCathern, è irresponsabile da parte di Warner Bros. includere tali affermazioni nel documentario, poiché ci saranno sempre persone pronte a guadagnare a scapito delle celebrità con accuse infondate. L’avvocato insiste sul fatto che spetta agli studi cinematografici filtrare le informazioni false. Infine, McCathern fa notare che, sebbene il documentario presenti una slide finale in cui si afferma che l’avvocato di Chris ha negato le accuse, questo non è affatto sufficiente.
La causa da 500 milioni di dollari
Chris Brown e il suo avvocato, Levi McCathern , hanno deciso di intentare una causa da 500 milioni di dollari contro Warner Bros . Questa azione legale è stata intrapresa in risposta a quelle che McCathern definisce false accuse e dichiarazioni infondate che danneggiano la reputazione del cantante. L’avvocato ha espresso il suo disappunto per il fatto che Warner Bros stia sfruttando queste accuse per guadagnare a spese di Chris, affermando che è inaccettabile che il film studio si avvalga di tali affermazioni per trarne profitto. McCathern ha sottolineato che Chris è stanco di subire in silenzio e ha deciso di combattere contro le calunnie che lo circondano, portando avanti questa causa per difendere il suo nome e la sua immagine.
Il documentario controverso
Chris Brown sta affrontando accuse gravi nel documentario “Chris Brown: A History of Violence” , che include affermazioni di una Jane Doe che sostiene di essere stata violentata da lui su uno yacht al di fuori della casa di Diddy a Miami. Tuttavia, Chris ha sempre negato queste accuse, e il suo avvocato, Levi McCathern , afferma di aver fornito a Warner Bros. prove che dimostrano la falsità delle affermazioni della donna.
Accuse e Responsabilità
McCathern sottolinea che è irresponsabile da parte di Warner Bros. includere tali affermazioni nel documentario, poiché ci saranno sempre persone pronte a sfruttare la fama delle celebrità con accuse false . Secondo lui, la responsabilità ricade sugli studi cinematografici per filtrare queste informazioni ingannevoli.
Denuncia delle Accuse
Il documentario presenta una slide finale in cui si afferma che l’avvocato di Chris ha negato le accuse, ma McCathern sostiene che questo non è affatto sufficiente per tutelare la reputazione del suo assistito.
Risposta di Warner Bros.
Fino ad ora, non ci sono state risposte da parte di Warner Bros. riguardo a queste affermazioni.
La risposta di Warner Bros.
L’avvocato di Chris Brown, Levi McCathern , non ha risparmiato critiche a Warner Bros. , accusandoli di sfruttare delle false accuse per guadagnare sulla reputazione del cantante. Secondo McCathern, è vergognoso che la compagnia cinematografica sostenga delle affermazioni di violenza sessuale dubbie, utilizzandole per trarne profitto. Chris Brown è stanco di subire in silenzio le menzogne di accusatori anonimi e ha deciso di reagire con una causa da 500 milioni di dollari contro Warner Bros. La controversia è alimentata dal documentario ” Chris Brown: A History of Violence “, che include accuse di una Jane Doe che sostiene di essere stata violentata da Chris su uno yacht. Tuttavia, il cantante ha sempre negato tali affermazioni e il suo avvocato ha dichiarato di aver fornito prove che dimostrano la falsità delle accuse.
McCathern ha sottolineato che è irresponsabile per Warner Bros. includere tali affermazioni nel documentario, affermando che le persone cercheranno sempre di guadagnare a scapito delle celebrità con accuse infondate . Ha anche aggiunto che spetta agli studi cinematografici filtrare le falsità . Sebbene il documentario presenti una slide finale in cui l’avvocato di Chris nega le accuse, McCathern ha affermato che questo non è sufficiente. Fino ad ora, non ci sono state risposte da parte di Warner Bros.
Fonte: allcelebrities