martedì 13 Maggio 2025
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    Justin Baldoni contro Blake Lively: la guerra dei messaggi!

    La guerra dei messaggi tra Justin Baldoni e Blake Lively è ufficialmente scoppiata, e le conseguenze potrebbero essere esplosive! L’avvocato di Baldoni ha annunciato che intende citare in giudizio Lively, promettendo di rivelare ogni singolo messaggio scambiato tra i due. Questo scontro legale arriva dopo che Baldoni ha già intentato una causa da 250 milioni di dollari contro il New York Times, accusando il noto quotidiano di diffamazione. Ma cosa si nasconde dietro questa battaglia legale? Scopriamo insieme i dettagli succosi di questa vicenda che ha già catturato l’attenzione del pubblico e dei media!

    La Battaglia Legale tra Justin Baldoni e Blake Lively: Un Conflitto Inaspettato

    La battaglia legale tra Justin Baldoni e Blake Lively si è intensificata, con Baldoni che ha annunciato tramite il suo avvocato, Bryan Freedman , l’intenzione di citare in giudizio Lively. Freedman ha dichiarato: ” Assolutamente… sì “, confermando che si procederà con la causa. L’avvocato ha anche rivelato che intendono rilasciare ogni singolo messaggio di testo tra i due, per garantire che la verità venga a galla e che il pubblico possa formarsi un’opinione basata su prove concrete. Questa situazione è emersa dopo che Baldoni ha intentato una causa da 250 milioni di dollari contro The New York Times per diffamazione e violazione della privacy, in seguito a un articolo che riguardava Lively, la quale aveva precedentemente citato in giudizio Baldoni per molestie sessuali . La causa di Lively include accuse di molestie sessuali, ritorsione, violazione di contratto, infliction of emotional distress, invasione della privacy e perdita di salari .

    Il Ruolo del New York Times: Verità e Controversie nel Giornalismo

    Il ruolo di The New York Times in questa controversia legale è stato centrale e ha sollevato interrogativi sul giornalismo e sull’etica nella reporting. In una dichiarazione, un portavoce del giornale ha affermato che la loro storia era stata “meticolosamente e responsabilmente riportata”, basata su una revisione di migliaia di pagine di documenti originali, inclusi messaggi di testo ed email. Questi documenti sono stati descritti come fondamentali per la denuncia di discriminazione presentata da Blake Lively contro Justin Baldoni e i suoi associati in California. Inoltre, il portavoce ha chiarito che, quando hanno cercato commenti da Baldoni e dagli altri menzionati nell’articolo, The New York Times ha condiviso le informazioni che intendeva pubblicare, comprese le referenze a messaggi di testo specifici, chiedendo loro di identificare eventuali imprecisioni e di fornire ulteriore contesto. Tuttavia, Baldoni e gli altri hanno scelto di non avere conversazioni con il giornale e hanno inviato una risposta congiunta, pubblicata integralmente.

    Fonte: usmagazine

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