Jay-Z, il celebre rapper e imprenditore, ha ottenuto un importante passo avanti nella sua battaglia legale contro le accuse di violenza sessuale risalenti al 2000. Il giudice Analisa Torres del Southern District di New York ha accolto la richiesta del legale di Jay-Z, Alex Spiro, di archiviare la causa intentata da una donna identificata come ‘Jane Doe’, che sostiene di essere stata vittima di un’aggressione quando aveva solo 13 anni. La questione si complica ulteriormente con l’argomento legale che la legge sulla protezione delle vittime di violenza di genere, invocata dalla querelante, non può essere applicata retroattivamente. In questo articolo, esploreremo i dettagli di questa controversia legale e le implicazioni che potrebbe avere per il rapper e per il panorama del gossip che lo circonda.
La Decisione del Giudice: Jay-Z e la Richiesta di Archiviazione
La richiesta di archiviazione presentata da Jay-Z è stata accolta dal giudice Analisa Torres del Southern District di New York. Il legale di Jay-Z, Alex Spiro, ha argomentato che la donna che lo accusa non può fare valere la sua causa ai sensi della Gender-Motivated Violence Protection Act di New York, poiché questa legge è entrata in vigore solo dopo l’asserita violenza subita nel 2000. La donna, identificata come “Jane Doe”, sostiene di essere stata violentata da Jay-Z e Sean “Diddy” Combs durante un afterparty degli MTV Video Music Awards nel settembre 2000, quando aveva solo 13 anni. Il giudice ha concesso a Jay-Z di presentare una mozione per l’archiviazione del caso entro il 6 febbraio, mentre gli avvocati di Jane Doe avranno tempo fino al 28 febbraio per presentare documenti di opposizione. Jay-Z avrà la possibilità di rispondere entro il 14 marzo. Spiro ha sottolineato che la legge non ha effetto retroattivo, rendendo impossibile per la donna recuperare per la sua unica accusa sotto la GMV Law. Il legale di Jane Doe, Tony Buzbee, ha contestato la richiesta di archiviazione, affermando che l’argomento di Jay-Z è contrario all’intento principale della legge, che è quello di facilitare l’accesso alla giustizia per le vittime di violenza di genere.
Controversie Legali: La Battaglia tra Jay-Z e l’Avvocato della Parte Attrice
Jay-Z e il suo legale, Alex Spiro, si trovano al centro di una battaglia legale contro l’avvocato della parte attrice, Tony Buzbee. Spiro ha sostenuto che la causa intentata da Jane Doe non può essere accolta ai sensi della Gender-Motivated Violence Protection Act (GMV Law) di New York, poiché questa legge è entrata in vigore solo dopo l’asserita violenza avvenuta nel 2000. La legge, infatti, è stata promulgata nel dicembre 2000, tre mesi dopo l’evento denunciato. Buzbee, dal canto suo, ha contestato l’argomento di Jay-Z, affermando che è contrario all’intento principale della legge, che mira a facilitare l’accesso alla giustizia per le vittime di violenza di genere. Inoltre, la disputa legale si complica ulteriormente, poiché Jay-Z ha intentato una causa contro Buzbee, accusandolo di estorsione e diffamazione, mentre Buzbee ha risposto con una propria causa contro Roc Nation, sostenendo che l’azienda ha corrotto i suoi clienti per intentare cause contro di lui. Questa serie di battaglie legali mette in evidenza le tensioni tra le parti coinvolte e le diverse interpretazioni della legge sulla violenza di genere.
Fonte: usmagazine