Lorenzo Rovagnati, sull’elicottero non c’era la scatola nera: si cercano risposte dalle autopsie.
Incidente in elicottero, indaga la Procura di Parma
Sono ancora aperti gli interrogativi sul terribile incidente in elicottero avvenuto la scorsa settimana a Noceto, in provincia di Parma , nel quale hanno perso la vita l’imprenditore Lorenzo Rovagnati (di 42 anni) e i due piloti, Flavio Massa (59 anni) e Leonardo Italiani (30 anni). La Procura di Parma sta indagando sul caso, avviando un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti. Parallelamente, anche l’ Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’indagine per far luce sulle cause dell’incidente. Per ora, ciò che è stato constatato è che il velivolo è precipitato pochi minuti dopo il decollo, riuscendo a raggiungere un’altezza di circa 500 metri prima di schiantarsi verticalmente al suolo. L’incidente è avvenuto in un terreno vicino al Castello di Castelguelfo , proprietà della famiglia Rovagnati.


Disposte le autopsie sui corpi di Lorenzo Rovagnati e dei due piloti
Le autopsie sui corpi delle tre vittime dell’incidente in elicottero di Castelguelfo rientrano nel piano d’indagine volto a far luce sull’accaduto. Sul velivolo AgustaWestland AW109 , infatti, non è stata trovata la scatola nera , ovvero il dispositivo di registrazione che solitamente permette di avere accesso ai momenti prima dell’incidente. In mancanza di questi dati, gli inquirenti si stanno concentrando su altre informazioni per raggiungere un’accurata ricostruzione del drammatico schianto. Le autopsie risultano quindi essenziali per escludere, ad esempio, il malore di uno dei due piloti come causa dell’incidente. Cosa è emerso finora.