Gwyneth Paltrow parla della sua carriera, della vita personale e del supporto a donne come Meghan Markle in un’intervista esclusiva.
Il ritorno di Gwyneth Paltrow al cinema
Gwyneth Paltrow è tornata al cinema con un ruolo importante nel film Marty Supreme , diretto da Josh Safdie e con Timothée Chalamet come co-protagonista. Anche se il film non ha ancora una data di uscita, Gwyneth ha condiviso molte riflessioni sulla sua vita e carriera in un’intervista esclusiva.
Cambiamenti nella vita di Gwyneth
Paltrow ha rivelato che la sua vita è cambiata notevolmente da quando ha avuto un ruolo significativo sul grande schermo. Ha affrontato diverse sfide personali, tra cui il passaggio all’essere una “empty-nester” e le difficoltà legate alla perimenopausa . Ha descritto questo periodo come un momento di “profondo dolore” e di riflessione sul suo scopo nella vita, chiedendosi: “Chi sono io adesso?”.
Scene intime e coordinatori
Durante le riprese di Marty Supreme , Gwyneth ha parlato dell’importanza degli ‘intimacy coordinator’ , una figura professionale che aiuta a gestire le scene intime. Ha confessato di non sapere che esistesse un coordinatore di questo tipo e ha raccontato un episodio in cui, quando le è stato chiesto se fosse a suo agio con un particolare movimento, ha risposto: “Io provengo da un’epoca in cui ci si spogliava e si andava a letto senza troppe cerimonie”. Ha anche affermato che, insieme a Chalamet, hanno deciso di non avere bisogno di un coordinatore, sentendosi a proprio agio nel gestire la situazione da soli.
Riflessioni sul cambiamento nell’industria
Gwyneth ha anche discusso dell’impatto del movimento #MeToo sull’industria cinematografica, affermando che ci sono stati cambiamenti significativi, come l’assenza di incontri privati in hotel, che ora avvengono solo in presenza di più persone. Ha riconosciuto che, sebbene ci siano ancora abusi di potere, la situazione è migliorata rispetto al passato.
Il peso della fama precoce
Infine, Paltrow ha riflettuto sulle difficoltà legate alla fama precoce, sottolineando che vincere un Oscar in giovane età le ha dato una validazione che, in retrospettiva, non è stata sempre positiva. Ha descritto la sua esperienza come un equilibrio tra ambizione e la ricerca di approvazione, affermando che spesso si è trovata a danzare tra questi due aspetti della sua vita.

La vita di Gwyneth e il cambiamento dopo il successo
Gwyneth Paltrow riflette su come la sua vita sia cambiata drasticamente dopo aver ottenuto un ruolo importante nel cinema. “Ho attraversato molto da quando sono stata sullo schermo in modo reale l’ultima volta” , afferma, evidenziando le sfide personali che ha affrontato, tra cui il “perimenopausa” e un profondo senso di tristezza legato al dover dire addio a certe fasi della vita. Questo processo di “vuoto nido” la porta a interrogarsi sul suo scopo e sulla sua identità attuale: “Chi sono io adesso?” .
Il cambiamento nella carriera
Paltrow parla anche delle sue esperienze sul set, in particolare riguardo alle scene intime . “C’è ora qualcosa chiamato coordinatore di intimità, di cui non sapevo l’esistenza” , racconta, descrivendo come, durante le riprese, abbia sentito il bisogno di affermare la sua libertà artistica, rifiutando di essere limitata da indicazioni troppo rigide.
Riflessioni sul successo precoce
Guardando indietro, Gwyneth condivide le sue esperienze di disillusione durante gli anni ’90 e ’00, quando si sentiva frustrata per il modo in cui veniva trattata, in particolare per la disparità tra i costar maschili e femminili. “Ho ricevuto una validazione così presto che è stato quasi un male… non è così glamour come sembra” , riflette, sottolineando come il successo possa portare a una ricerca di approvazione che può essere dannosa. “Ballavo tra l’ambizione sana e il desiderio di essere amata” , conclude, evidenziando le complessità del suo percorso professionale e personale.

Il ruolo degli ‘intimacy coordinator’ sul set
Gwyneth Paltrow ha recentemente parlato del suo lavoro sul set di Marty Supreme , rivelando l’esistenza di una figura professionale chiamata intimacy coordinator , di cui non era a conoscenza. Durante le riprese, quando l’intimacy coordinator le ha chiesto se fosse d’accordo con un particolare movimento, Gwyneth ha risposto: ” Ragazza, vengo da un’epoca in cui ti spogliavi, ti mettevi a letto e la telecamera era accesa .” Questo dimostra come la sua esperienza nel settore sia stata molto diversa rispetto alle pratiche attuali. In un momento di libertà creativa, Gwyneth ha deciso di non seguire le indicazioni dell’intimacy coordinator, affermando: ” Pensiamo di essere a posto. Puoi fare un passo indietro .” Ha anche espresso preoccupazione per i giovani attori, dicendo che se qualcuno le dicesse esattamente cosa fare, si sentirebbe ” molto soffocata ” come artista. Questo mette in evidenza la tensione tra la protezione e la libertà artistica nel contesto delle scene intime.

L’impatto del movimento #MeToo
Gwyneth Paltrow ha condiviso le sue riflessioni sull’impatto del movimento #MeToo nell’industria cinematografica, affermando che ha portato a cambiamenti significativi. In particolare, ha notato che ora non si tengono più incontri in hotel da soli, e se ciò accade, ci sono sempre più persone presenti nella stanza. Questo è un chiaro segno che quella bolla di segretezza è definitivamente scoppiata. Tuttavia, ha anche riconosciuto che, nonostante i progressi, ci sono ancora abusi di potere che avvengono a Hollywood, come in qualsiasi altro settore.
Il passato difficile
Gwyneth ha rivelato di essersi sentita molto disincantata riguardo al modo in cui è stata trattata durante gli anni ’90 e i primi anni 2000. Ha parlato della disparità tra i costar maschili e femminili, un tema che ora può sembrare un cliché, ma che per lei è stato una realtà difficile da affrontare. Ha anche riflettuto su come la sua esperienza di vincere un Oscar in giovane età le abbia dato una validazione precoce che, a suo avviso, non è stata necessariamente positiva. Ha descritto la fama come qualcosa di meno glamour di quanto possa sembrare, evidenziando la sottile linea tra ambizione sana e il desiderio di essere amata e riconosciuta.

Le sfide della fama precoce
Gwyneth Paltrow riflette sulle difficoltà legate alla fama precoce , condividendo la sua esperienza di attrice che ha ottenuto un Oscar in giovane età. Secondo lei, ricevere una validazione così presto nella carriera non è stato necessariamente un vantaggio. Paltrow spiega che la realtà della fama è molto meno glamourosa di quanto possa sembrare.
Il peso della fama
Gwyneth afferma: “C’è un livello sano di ambizione , come sapere chi sei e voler conquistare il mondo, ma c’è anche un aspetto che deriva dal danno … Volevo che ciò riempisse un vuoto, affinché gli altri mi trovassero degna e amabile .” Guardando indietro, riconosce di aver danzato tra questi due aspetti, cercando di trovare un equilibrio tra l’ambizione e la necessità di approvazione.
Disincanto e disparità
Inoltre, Paltrow esprime il suo disincanto riguardo a come è stata trattata durante gli anni ’90 e i primi anni 2000, evidenziando la disparità tra i costar maschili e femminili, un tema che ora può sembrare cliché , ma che per lei è stato molto reale e difficile da affrontare.
Riflessioni personali
Queste esperienze l’hanno portata a una profonda riflessione su chi sia ora, in un momento di cambiamento personale e professionale, chiedendosi: “Chi sono io adesso?”

Il marchio GOOP e le sue responsabilità
Gwyneth Paltrow discute del suo marchio GOOP e delle responsabilità che ne derivano. In passato, era comune prendersi gioco di modelli o star del cinema, ma ora la situazione è cambiata. Paltrow sottolinea che, quando si risponde a investitori, la questione diventa più delicata. Infatti, afferma: “Stai attraversando una linea perché potresti influenzare il mio P&L “—un termine aziendale per indicare profitti e perdite. Se le informazioni non sono veritiere e creano una percezione negativa su uno dei loro business, si pone la domanda: “Qual è la tua responsabilità in questo caso?” Questo è diverso dal semplice dire: “Guarda questa foto brutta di Gwyneth in vacanza sulla spiaggia.”
Il marchio GOOP e la sua evoluzione
Paltrow riflette su come il suo marchio sia diventato più complesso e come le sue azioni possano avere un impatto significativo. La responsabilità di gestire un marchio di lifestyle come GOOP implica considerazioni più profonde rispetto al passato, dove il gossip era più leggero e meno influente. Ora, ogni parola e ogni azione possono avere conseguenze reali, rendendo il suo ruolo non solo quello di imprenditrice, ma anche di custode della reputazione e dell’integrità del marchio.

Gwyneth come pioniera dello stile di vita
Gwyneth Paltrow si considera una pioniera nel settore dello stile di vita e della salute . Durante un’intervista, ha condiviso il suo pensiero su come il suo ruolo possa essere quello di aprire la strada per altre persone. Ha descritto il suo approccio come un istinto o una curiosità che la spinge a esplorare nuovi territori, creando così uno spazio per gli altri. Paltrow ha affermato:
- “Mi sento più che altro una persona che ha avuto successo come attrice o che ha partecipato al movimento #MeToo, o che è stata una delle prime attrici a lanciare un marchio di lifestyle.”
- “Non ho ancora completamente elaborato questo concetto, quindi lo sto esprimendo per la prima volta, ma potrebbe essere che il mio scopo sia quello di pavimentare la strada.”
- “Per qualche istinto o desiderio, vado in un posto e faccio spazio per gli altri, permettendo loro di seguire il mio esempio.”
- “Sto semplicemente mettendo in discussione: cosa se le cose per cui sono stata criticata, ma che vengono gradualmente adottate più ampiamente, siano il significato della mia vita?”
Con queste parole, Gwyneth Paltrow esprime la sua visione di un mondo in cui le donne possono supportarsi a vicenda, piuttosto che competere tra loro.

Supporto a Meghan Markle
Gwyneth Paltrow ha espresso il suo sostegno per Meghan Markle , affermando di avere sempre un forte istinto nel difendere le donne, specialmente quando si tratta di figure pubbliche che affrontano critiche. Anche se ha dichiarato di non conoscere personalmente Meghan e Harry, ha avuto modo di incontrare Meghan, descrivendola come una persona molto simpatica . Paltrow ha anche accennato alla possibilità di provare a superare le misure di sicurezza della coppia per portare loro una torta, dimostrando un desiderio di connessione. In merito alla serie Netflix di Markle, “With Love, Meghan”, Gwyneth non l’ha ancora vista, ma ha notato che il suo focus su uno stile di vita sano e positivo sembra molto in linea con il suo marchio GOOP . Nonostante ciò, Paltrow si sente non minacciata dalla presenza di Meghan nel panorama del lifestyle.
Anzi, ha sottolineato l’importanza di vedere le altre donne come alleate piuttosto che concorrenti, affermando che c’è sempre spazio per tutti nel mondo del lifestyle. Gwyneth ha condiviso un insegnamento che ha ricevuto da giovane: “Un’altra donna non è mai la tua concorrenza” e ha ribadito che ciò che è giusto per ognuno troverà sempre la sua strada. Questo messaggio di solidarietà femminile è un tema centrale nel suo approccio alla vita e alla carriera.

C’è spazio per tutti nel mondo del lifestyle
Gwyneth Paltrow accoglie con favore Meghan Markle e tutte le sue potenziali discendenti nel proverbiale spazio del lifestyle . Affermando con fermezza, dice: “Sono stata educata a vedere le altre donne come amiche, non come nemiche”. Paltrow sottolinea che c’è sempre abbastanza spazio per tutti e che ogni persona merita un’opportunità per provare tutto ciò che desidera. Questa lezione, Paltrow l’ha appresa in giovane età, intorno ai 19 anni, da sua madre, che le disse: “Un’altra donna non è mai la tua concorrenza” e “ciò che è giusto per te ti troverà”.
