Scopriamo insieme le novità della terza stagione di ‘Mina Settembre’ attraverso le parole di Giuseppe Zeno, il suo affascinante protagonista.
Mina Settembre 3, intervista a Giuseppe Zeno
Giuseppe Zeno, l’affascinante attore di Mina Settembre , torna a vestire i panni di Domenico , un ginecologo che ha visto il suo rapporto con Mina evolversi da semplice collega a un vero e proprio interesse amoroso. Nella terza stagione, che andrà in onda dal 12 gennaio su Raiuno, i due protagonisti si prometteranno amore eterno , ma non senza affrontare delle sfide.
Ritorno di Domenico
Giuseppe Zeno ha rivelato che ritroveremo Domenico esattamente dove lo avevamo lasciato. L’attore ha dichiarato: “ Risolverà alcuni suoi problemi personali e finalmente riprenderà in mano la sua vita e la sua professione. Nel frattempo, riuscirà a coronare il suo sogno d’amore con Mina, un sogno che però porta con sé delle incognite e delle responsabilità, come quella di diventare genitore.”
Identificazione con il personaggio
Zeno ha anche condiviso alcuni aspetti in comune con il suo personaggio: “ Mi riconosco molto nella sua empatia . Cerco sempre di capire chi ho davanti, di non pormi mai in contrasto. In queste stagioni non abbiamo mai visto Mimmo esplodere in modo pesante, a me a volte accade quindi in questo caso sono io che cerco di rubare qualcosa dal mio personaggio.”
Tematiche della terza stagione
La terza stagione si concentrerà sul mondo giovanile , le loro fragilità e difficoltà. Zeno, da padre, ha condiviso le sue sensazioni: “ Non sono preoccupato o meglio non lo sono più di quanto lo erano i miei genitori nei miei confronti. Ogni genitore che accoglie tra le braccia per la prima volta una creatura non si sente piovere addosso delle responsabilità. È una responsabilità che viene ampiamente ripagata dall’amore e dal calore che i figli ti danno.”
Genuinità della serie
Infine, Zeno ha sottolineato il pregio della serie , che risiede nella sua genuinità: “ È una genuinità strettamente connessa alla visceralità di Napoli , ai suoi colori, alla sua bellezza, una Napoli che vive un grandissimo fermento. Tutti questi elementi sono stati condensati e tradotti in linguaggio seriale.”

Fonte: superguidatv