La salute di Eleonora Giorgi continua a destare grande preoccupazione. L’attrice sta affrontando una dura battaglia contro un tumore al pancreas.
Il ricovero e le cure per affrontare la sofferenza
Attualmente, Eleonora Giorgi si trova in una struttura sanitaria della capitale, dove i medici le stanno somministrando cortisone e morfina per aiutarla a gestire il dolore intenso . Nonostante la complessità della sua situazione, l’attrice mantiene una straordinaria forza d’animo . In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera , ha raccontato di considerarsi “un soldato di se stessa ”, rivelando di aver vissuto momenti estremamente difficili. Ha ricordato una crisi particolarmente intensa, avvenuta circa tre settimane fa, che l’ha portata a essere ricoverata: “Ero da sola in casa, nel cuore della notte, e il dolore era così forte da farmi urlare. Qui in clinica ho trovato un po’ di sollievo .” Ad assisterla in questo delicato percorso ci sono due oncologi, Paolo e Luca Marchetti , padre e figlio.
La malattia sta mettendo a dura prova il suo corpo e la stanchezza si fa sentire sempre di più. Eleonora confessa di non riuscire più a camminare per più di dieci passi e di avere bisogno dell’ ossigeno per respirare meglio. Con grande lucidità, ha dichiarato: “Mi tengono in vita non perché ci sia un futuro, ma per far sì che tutto accada il più tardi possibile. Ogni giorno è un dono .”
L’amore per la famiglia e la scelta delle cure
Nel corso dell’intervista, Eleonora Giorgi ha parlato apertamente delle difficoltà legate alla malattia, del dolore fisico e delle trasformazioni che il suo corpo ha subito a causa delle cure . Ha raccontato di aver affrontato cicli di terapia estremamente impegnativi, con sessioni che duravano dodici ore consecutive , dalle 7 del mattino fino alla sera. Inizialmente, non aveva intenzione di sottoporsi ai trattamenti, ma ha poi cambiato idea per amore della sua famiglia .
La decisione di affrontare le cure
Suo figlio maggiore, Andrea Rizzoli , ha raccontato questa difficile decisione nel suo libro *Non ci sono buone notizie*, spiegando come Eleonora avesse inizialmente rifiutato ogni tipo di cura.
- “Quando ho capito la gravità della situazione, ho detto ai miei figli che non volevo accanimenti terapeutici.
- Ma quando ho visto il volto sconvolto di Paolo, ho capito che senza di loro forse avrei rinunciato.
- Dopo la prima chemio, ho passato una notte abbracciata al water”, ha rivelato l’attrice con estrema sincerità.

Un esempio di forza e speranza
Nonostante la sofferenza , Eleonora Giorgi continua a essere un simbolo di resilienza e amore per la vita . Non ama essere definita “guerriera”; preferisce vedersi come “un’archivista che cerca di mettere ordine nel caos”. Non si considera saggia, ma semplicemente una persona che sta cercando di affrontare un naufragio . Con un pizzico di ironia e speranza , ha concluso dicendo: “In fondo, sono così matta che spero ancora in un miracolo .”
