Dopo dieci anni di assenza, Cameron Diaz torna a recitare in un film d’azione e commedia su Netflix, affiancata da Jamie Foxx.
Cameron Diaz e il suo ritorno: il ruolo di Jamie Foxx
Cameron Diaz ha rivelato che il suo ritorno al cinema è dovuto principalmente all’influenza di Jamie Foxx . Durante un’intervista, ha condiviso che, dopo dieci anni di assenza dal set, si era dedicata alla famiglia e a progetti personali. Quando Jamie Foxx l’ha coinvolta nel progetto di Back in action , Diaz ha colto l’occasione, affermando: “Se proprio dovevo lasciare la mia famiglia per 10 ore al giorno, volevo farlo con il miglior talento del settore”. Il supporto del marito Benji Madden è stato fondamentale in questo processo; lui l’ha incoraggiata a tornare a dedicarsi alla sua carriera, sottolineando l’importanza di riprendere in mano la sua vita professionale dopo aver trascorso anni concentrata sulla famiglia e sulla loro vita privata.
La trama di Back in action
Emily e Matt, interpretati rispettivamente da Cameron Diaz e Jamie Foxx , sono due ex agenti della CIA che hanno lasciato il mondo dello spionaggio per una vita tranquilla con i loro figli. Tuttavia, quando le loro identità segrete vengono rivelate, si trovano costretti a tornare in azione. Il viaggio li porta a Londra , dove affrontano nuove minacce e ricevono l’aiuto della madre di Emily, interpretata da Glenn Close . La storia alterna momenti di alta tensione a scene comiche, sfruttando la chimica tra i due protagonisti. Il cast include anche Andrew Scott , che interpreta un agente innamorato di Emily, aggiungendo ulteriori dinamiche al racconto.
Diaz e Foxx: una coppia collaudata
Questo film segna la terza collaborazione tra Cameron Diaz e Jamie Foxx , dopo Ogni maledetta domenica e Annie . La loro intesa sullo schermo rende i personaggi credibili , con Foxx che si distingue per battute incisive e Cameron Diaz che dimostra di essere ancora perfettamente a suo agio in un ruolo d’azione.
Azione e comicità in stile familiare
Il film offre una narrazione piacevole , ma prevedibile , con alcuni momenti memorabili , come una scena di lotta nella Tate Modern di Londra con bastoni luminosi . Tuttavia, altre sequenze, come un inseguimento in motoscafo , mancano di energia . La regia di Seth Gordon mantiene un ritmo scorrevole , ma il film si limita a un’unica ambientazione dopo l’arrivo a Londra, sacrificando l’aspetto internazionale tipico di molti film di spionaggio .
Fonte: Blasting News