Il mondo del gossip è in subbuglio dopo la rivelazione di un dramma legale che coinvolge due star di Hollywood: Blake Lively e Justin Baldoni. Mentre i fan si chiedono cosa sia andato storto sul set di ‘It Ends With Us’, le voci di un presunto conflitto tra i due attori si sono intensificate, culminando in una serie di cause legali che hanno catturato l’attenzione dei media. Da accuse di molestie sessuali a controdenunce, la situazione si fa sempre più intricata e affascinante. In questo articolo, esploreremo le origini di questa faida, le accuse reciproche e le reazioni del pubblico, svelando i retroscena di un dramma che ha scosso il panorama del cinema e della cultura pop.
Il Rottura tra Blake Lively e Justin Baldoni: Come è Iniziato il Dramma?
Nel mese di agosto 2024, le voci su un possibile conflitto tra Blake Lively e Justin Baldoni hanno iniziato a circolare, alimentate dal fatto che Lively non seguiva Baldoni su Instagram e che nessun altro membro del cast lo faceva. La situazione è peggiorata quando Baldoni è stato assente da interviste e eventi promozionali congiunti. Durante le prime fasi della promozione del film, Lively ha rivelato che suo marito, Ryan Reynolds, aveva scritto parte di una scena chiave, mentre Baldoni ha suggerito che Lively dovrebbe dirigere un sequel. Queste dichiarazioni sono diventate virali su TikTok, alimentando ulteriormente le speculazioni su un conflitto tra i due. Un insider ha rivelato che c’erano “due fazioni” sul set: “team Blake” e “team Justin”, e che questa lotta creativa ha contribuito a un’esperienza negativa dietro le quinte, portando i due a non parlarsi più.
Le Cause Legali: Chi Sta Citando Chi e Perché?
Blake Lively ha citato in giudizio Justin Baldoni per molestie sessuali . Nella causa presentata a dicembre 2024, Lively ha anche accusato Baldoni di aver avviato una campagna di manipolazione sociale contro di lei per “distruggere” la sua reputazione. In una dichiarazione rilasciata al New York Times riguardo alla sua causa, Lively ha affermato: “Spero che la mia azione legale aiuti a far luce su queste tattiche ritorsive sinistre per danneggiare le persone che parlano di cattiva condotta e aiuti a proteggere altri che potrebbero essere presi di mira.” Dall’altra parte, Baldoni ha negato tutte le accuse, definendole “completamente false, scandalose e intenzionalmente sensazionalistiche”. Il suo avvocato, Bryan Freedman, ha affermato che Lively ha presentato la causa per “aggiustare la sua reputazione negativa” e “riprendere una narrazione” sulla produzione del film. Pochi giorni dopo, Baldoni è stato uno dei 10 querelanti che hanno avviato una causa da 250 milioni di dollari contro il New York Times per la sua copertura delle accuse di Lively.
Fonte: usmagazine