Selvaggia Lucarelli non è la sola ad aver espresso in modo netto la sua decisione di non partecipare mai al programma televisivo “Belve”.
Paolo Crepet contro il trash in TV: “Belve disumanizza tutto”
Crepet non si è fermato qui, ma ha esteso la sua critica al panorama televisivo contemporaneo, descrivendo un cambiamento preoccupante verso un intrattenimento che definisce “animalesco” . A suo parere, trasmissioni come Belve e Le Iene incarnano questa deriva, dove manca qualsiasi traccia di umanità .
Critica alla televisione trash
Crepet ha commentato: “La televisione trash, di cui si parlava già anni fa, era solo l’inizio. Ora siamo arrivati a una televisione animalesca, come dimostra anche la scelta dei titoli: ‘Belve’, ‘Iene’. Non c’è nulla di umano in tutto questo.”
Esempio ipotetico
Per chiarire il suo punto di vista, Crepet ha fatto un esempio ipotetico: “Se avessero come ospite una figura di spicco come Giorgia, si concentrerebbero esclusivamente sul dolore che ha vissuto per la perdita del fidanzato. Le farebbero domande del tipo: ‘Quante volte ti sei sentita morire quando è successo? Come sei riuscita a rialzarti? Chi ti ha raccolta col cucchiaino?’ È come ridurre l’intera vita di Giuseppe Verdi al fatto che abbia lasciato la moglie. Certo, lo ha fatto, ma cosa toglie questo alla grandezza dell’Aida o alla sua genialità musicale?” Crepet conclude lasciando intendere che probabilmente non ha mai guardato un’intera puntata di Belve , limitandosi ad aver visto solo qualche breve estratto, magari sui social come TikTok . Tuttavia, il suo giudizio appare saldo e inequivocabile: secondo lui, programmi di questo tipo rappresentano una forma di intrattenimento che si nutre del sensazionalismo e dello sfruttamento dei momenti più difficili nella vita delle persone.

Fonte: quilink