Alan Carr, comico e conduttore, condivide le sue emozioni riguardo alle eliminazioni nel programma Interior Design Masters, rivelando che non è mai facile dire addio ai concorrenti.
Alan Carr discute delle eliminazioni ‘emozionali’ in Interior Design Masters
Alan Carr ammette di provare emozioni forti durante le eliminazioni di Interior Design Masters , rivelando che non è mai facile dire addio ai concorrenti. Durante un’intervista, ha scherzato dicendo: “Ogni serie, dico: ‘Possiamo mettere una botola? È più veloce e non ci sono addii imbarazzanti.'” Carr ha confessato di odiare la confrontazione e che il momento delle eliminazioni è il peggiore, poiché si sente come un bambino in una situazione di divorzio, con le mani tra le ginocchia, apparendo molto a disagio. “Non sopporto vedere le persone andare via. E naturalmente, più tempo trascorri con loro, più li conosci bene,” ha aggiunto. Nonostante sia alla sesta serie, ha rivelato che i suoi “piedi sono così arricciati” mentre Michelle decide chi deve rimanere, concludendo: “Non riesco a sopportarlo.”

‘Il modo in cui spingono i limiti mi tiene entusiasta’
Alan Carr ha rivelato che il modo in cui il programma Interior Design Masters continua a spingere i limiti lo tiene sempre entusiasta. Durante un’intervista, ha spiegato che ogni nuova serie presenta sfide sempre più interessanti e innovative. Ecco alcuni dei dettagli che ha condiviso:
- Nuove location: La prima sfida di questa serie si svolge nel gorgeous lake district, dove i concorrenti dovranno lavorare su giovani ostelli.
- Progetti unici: Tra i compiti ci sarà anche la creazione di una stanza di transizione per cani presso il Battersea Dogs Home e la ristrutturazione di comedy club a Edimburgo.
- Cottage eccentrici: Per la finale, i concorrenti si cimenteranno nella ristrutturazione di cottage particolari a Portmeirion.
Alan ha sottolineato che il modo in cui il programma continua a innovare è ciò che lo spinge a tornare per ogni nuova serie. Ha affermato: “Penso che il modo in cui spingono i limiti mi tiene entusiasta. È la sesta serie ora, e penso che debbano eccitarmi, devono eccitare i designer e devono eccitare il pubblico.”
