Sam Moore, metà del leggendario duo Sam & Dave, è morto venerdì (10 gennaio) a Coral Gables, Florida, all’età di 89 anni.
La carriera di Sam Moore
Sam Moore, noto per la sua voce inconfondibile , ha avuto una carriera straordinaria come parte del leggendario duo Sam & Dave . Cresciuto a Miami, ha iniziato a cantare in chiesa e ha attirato l’attenzione di un altro grande artista, Sam Cooke , che desiderava che Moore lo sostituisse nel suo gruppo gospel, The Soul Stirrers . Tuttavia, dopo aver visto una performance di Jackie Wilson , Moore ha deciso di passare dal gospel al pop, esibendosi al King O’Hearts Club , dove ha incontrato Dave Prater e i due hanno formato il duo.
Il successo con Sam & Dave
Nel 1965, i leggendari dirigenti della Atlantic Records , Ahmet Ertegun , Tom Dowd e Jerry Wexler , notarono il duo al King O’Hearts Club e li firmarono per l’etichetta. Wexler li passò alla Stax Records , dove Isaac Hayes e David Porter si presero cura di loro, producendo i loro brani iconici. Tra i successi più noti ci sono:
- Soul Man
- Hold On, I’m Coming
- I Thank You
- When Something Is Wrong with My Baby
Il duo si esibì anche al concerto commemorativo di Martin Luther King Jr. al Madison Square Garden dopo la sua assassinio nel 1968 e fu inserito nella Rock & Roll Hall of Fame nel 1992 da Billy Joel .
La carriera da solista
Dopo la separazione dal duo nel 1970, Moore firmò con la Atlantic come artista solista e registrò un album prodotto da King Curtis , che includeva collaborazioni con Donnie Hathaway e Aretha Franklin . Tuttavia, dopo l’omicidio di Curtis nel 1971, l’album fu messo da parte. Moore si riunì con Prater per alcuni anni, ma affrontò una spirale di dipendenza da eroina , documentata nel film di DA Pennebaker/Chris Hegedus , Only the Strong Survive .
Ritorno alla ribalta
L’interesse per il duo fu notevolmente riacceso dal film degli anni ’80 The Blues Brothers , in cui la loro versione di Soul Man divenne il tema principale. Moore raccontò che la canzone era diventata un inno , paragonabile a brani come Blowin’ in the Wind .
Il riconoscimento e l’eredità
Negli anni ’80, Moore riuscì a disintossicarsi grazie all’aiuto di Joyce McRae , che sposò nel 1982 e divenne la sua manager. Durante la sua carriera, si esibì per sei presidenti degli Stati Uniti e fu un frequentatore degli Kennedy Center Honors . Nel 2002, recuperò il suo album del 1970, Plenty Good Loving , e lo pubblicò nel 2002 tramite EMI . Quattro anni dopo, pubblicò il suo primo nuovo album in 30 anni, Overnight Sensational , che includeva collaborazioni con artisti come Bon Jovi , Sting e Bruce Springsteen . Nel 2019, Moore e Prater ricevettero il Lifetime Achievement Award dalla Recording Academy .
In età avanzata, oltre a continuare a esibirsi, Moore divenne un sostenitore degli artisti, testimoniando in Congresso a favore del Fair Play Fair Pay Act , che avrebbe pagato i performer per le trasmissioni radiofoniche.

I successi con Sam & Dave
Il duo Sam & Dave ha raggiunto il successo con brani iconici che hanno segnato la musica degli anni ’60. Tra i loro successi più celebri troviamo:
- Soul Man
- Hold On, I’m Coming
- I Thank You
- When Something Is Wrong with My Baby
Entrambi i brani Soul Man e Hold On, I’m Coming hanno raggiunto la posizione numero 1 nella classifica Billboard Hot R&B Singles. Il duo ha anche avuto l’onore di esibirsi al concerto commemorativo di Martin Luther King Jr. al Madison Square Garden dopo la sua assassinio nel 1968. Nel 1992, Sam & Dave sono stati inseriti nella Rock & Roll Hall of Fame da Billy Joel , un riconoscimento che celebra il loro impatto duraturo nella musica.
La vita personale e le sfide
Dopo la separazione dal duo, Sam Moore ha affrontato diverse sfide personali , tra cui una grave dipendenza da eroina . Questo periodo difficile della sua vita è stato documentato nel film di DA Pennebaker/Chris Hegedus intitolato Only the Strong Survive . Nonostante le sue battaglie, Moore ha trovato la forza di riprendersi negli anni ’80, grazie all’aiuto di Joyce McRae , che ha sposato nel 1982 e che è diventata anche la sua manager .
Il Ritorno alla Sobrietà
Negli anni ’80, Moore è riuscito a smettere di usare droghe e ha continuato a esibirsi, guadagnandosi un posto di rilievo nel panorama musicale. Ha avuto l’onore di esibirsi per sei presidenti degli Stati Uniti , tra cui Jimmy Carter , Bill Clinton e Barack Obama .
L’eredità e il Riconoscimento
Inoltre, Moore ha continuato a lavorare nel settore musicale, diventando un avvocato per gli artisti e testimoniando in Congresso a favore del Fair Play Fair Pay Act , che mira a garantire il pagamento per le esibizioni radiofoniche. La sua vita è stata segnata da un profondo impatto sulla musica e sulla comunità, e il suo percorso è stato un esempio di resilienza e talento.
Ritorno alla ribalta
L’interesse per il duo Sam & Dave ha subito una notevole rinascita grazie al film The Blues Brothers , uscito negli anni ’80. Questo film, con protagonisti John Belushi e Dan Aykroyd , ha reso celebre la loro versione energica di “Soul Man” , trasformandola in un vero e proprio inno. Moore ha descritto l’impatto di “Soul Man” in un’intervista del 2002 alla Library of Congress , affermando che la canzone era diventata un inno , paragonabile a brani iconici come “Blowin’ in the Wind” . Ha aggiunto che, indipendentemente da dove si esibisse, se non avessero eseguito “Soul Man” , il pubblico sarebbe rimasto deluso. Inoltre, Moore ha condiviso come lui e Dave Prater abbiano perfezionato il loro modo di scambiarsi i versi, grazie all’aiuto di Isaac Hayes .
Moore, che all’epoca era il cantante principale, ha spiegato che Hayes li ha guidati nel creare un’apertura vivace e accattivante per le loro canzoni. Negli anni ’80, Moore ha trovato la sobrietà con l’aiuto di Joyce McRae , che ha sposato nel 1982 e che è diventata anche la sua manager. Moore ha continuato a esibirsi per sei presidenti degli Stati Uniti, tra cui Jimmy Carter , Bill Clinton e Barack Obama , e ha partecipato frequentemente ai Kennedy Center Honors . Nel 2002, ha recuperato il suo album del 1970, Plenty Good Loving , e lo ha pubblicato tramite EMI . Quattro anni dopo, ha rilasciato il suo primo nuovo album in 30 anni, Overnight Sensational , che ha visto la partecipazione di artisti come Bon Jovi , Sting e Bruce Springsteen .
Nel 2019, insieme a Prater, ha ricevuto il Lifetime Achievement Award dalla Recording Academy . Negli ultimi anni, oltre a continuare a esibirsi, Moore è diventato un sostenitore degli artisti, testimoniando in Congresso a favore del Fair Play Fair Pay Act , che prevede il pagamento ai performer per le trasmissioni radiofoniche.
L’eredità di Sam Moore
Moore ha continuato a esibirsi fino alla sua morte, lasciando un’impronta indelebile nella musica. La sua carriera è stata caratterizzata da numerosi successi e riconoscimenti, tra cui:
- Induzione nella Rock & Roll Hall of Fame nel 1992, un onore che ha celebrato il suo contributo alla musica.
- Collaborazioni con artisti di fama come Bruce Springsteen, Phil Collins, Garth Brooks e Jon Bon Jovi, che hanno riconosciuto il suo talento e la sua influenza.
- Esibizioni per sei presidenti degli Stati Uniti, dimostrando la sua rilevanza e il suo impatto culturale.
- Premio alla carriera ricevuto nel 2019 dalla Recording Academy, un riconoscimento per il suo lavoro e la sua dedizione alla musica.
- Attività di advocacy per gli artisti, inclusa la testimonianza in Congresso a favore del Fair Play Fair Pay Act, che mira a garantire il pagamento per le esibizioni radiofoniche.
Inoltre, Moore stava lavorando a un album gospel con Rudy Perez al momento della sua morte. La sua eredità vive attraverso la sua musica e l’impatto che ha avuto su generazioni di artisti e fan.
Fonte: billboard