In un sorprendente documentario, Phoenix Chi Gulzar, figlia di Mel B, confronta il principe William e Brooklyn Beckham, svelando le dinamiche del privilegio.
Il documentario di Phoenix Chi Gulzar
Phoenix Chi Gulzar ha realizzato un documentario intitolato Born in the Limelight: Nepo Babies , in cui definisce il principe William come il “nepo baby” per eccellenza. Nel corso del documentario, Phoenix confronta il principe con Brooklyn Beckham , ponendo l’accento su come entrambi beneficino di opportunità professionali grazie alle loro famiglie. Gulzar si interroga sul motivo per cui la società accetti il privilegio del principe William, membro della famiglia reale, mentre critica Brooklyn Beckham, figlio di David e Victoria Beckham , per avere avuto la carriera facilitata. In particolare, Phoenix si chiede: “Perché la società ha accettato l’ultimissimo nepo baby della famiglia reale ma non quello del mondo delle celebrità?” . Il documentario analizza anche i post sui social media riguardanti i due uomini, scoprendo che il 51% dei riferimenti alla carriera di Beckham sono negativi, rispetto al 35% per quanto riguarda gli sforzi del principe.
Beckham ha una carriera variegata che include ruoli come modello, fotografo e chef, e ha persino condotto un programma di cucina online che ha richiesto un team di 62 persone per filmarlo mentre preparava un semplice panino. Attualmente, si definisce un “imprenditore” e ha recentemente lanciato un’azienda che vende salsa piccante biologica al prezzo di 29 sterline .

La critica alla società
Phoenix Chi Gulzar si interroga sul motivo per cui la società accetti il privilegio del principe William , considerato il ” nepo baby ” per eccellenza, mentre non fa lo stesso con Brooklyn Beckham . Nel suo documentario, Gulzar mette in evidenza che il 51% delle menzioni riguardanti la carriera di Beckham sono negative, rispetto al 35% delle menzioni relative agli sforzi del principe. Questo solleva interrogativi sulla critica che Beckham riceve per le opportunità di carriera che gli sono state offerte, mentre William sembra sfuggire a tale giudizio. Gulzar, infatti, si chiede perché i giovani aristocratici che ricevono fondi dai trust non subiscano le stesse critiche dei figli delle celebrità, suggerendo che entrambi i gruppi beneficiano di un privilegio simile, ma solo uno di essi viene messo sotto accusa.
Le carriere di Beckham e William
Phoenix Chi Gulzar ha analizzato le carriere di Brooklyn Beckham e Prince William , evidenziando le differenze e le similitudini tra i due. Da un lato, Brooklyn Beckham ha una carriera variegata che include ruoli come modello , fotografo e chef . Ha persino condotto un programma di cucina online, che ha richiesto un team di ben 62 persone per filmarlo mentre preparava un semplice panino. Attualmente, si definisce un imprenditore e ha recentemente lanciato un’azienda che vende salsa piccante biologica al prezzo di 29 sterline . Dall’altro lato, Prince William è sostenuto dai contribuenti britannici , il che solleva interrogativi sul privilegio e sulle opportunità che entrambi hanno ricevuto.
Gulzar si chiede perché la società accetti il privilegio del principe William, ma non quello di Brooklyn Beckham, sottolineando che il primo è considerato il ” nepo baby ” per eccellenza, mentre il secondo è spesso criticato per le opportunità che gli sono state offerte. Questa analisi mette in luce le disparità nel modo in cui vengono percepiti i privilegi legati all’aristocrazia rispetto a quelli delle celebrità.


La risposta di Cruz Beckham
Cruz Beckham ha recentemente dato una risposta piuttosto bizzarra alle critiche riguardanti il suo status di “nepo baby” . L’aspirante musicista ha condiviso un assaggio della sua nuova canzone su Instagram il giorno di Natale, accompagnato da un commento che recitava: “Gesù era anche lui un nepo baby” . Tuttavia, ha successivamente eliminato il commento, lasciando i suoi follower a riflettere su questa affermazione provocatoria.
La differenza tra aristocrazia e celebrità
Gulzar sostiene che i giovani aristocratici che ricevono denaro dai trust fund non sono diversi dai figli delle celebrità , ma riescono ad evitare le critiche grazie a una certa riservatezza. Questo porta a una riflessione interessante sulla percezione sociale del privilegio : mentre i figli delle celebrità come Brooklyn Beckham vengono spesso criticati per le opportunità che ricevono, i membri della nobiltà sembrano godere di una protezione mediatica che li esclude da simili giudizi. In particolare, Gulzar si chiede perché la società accetti il privilegio del principe William , definendolo il ” nepo baby ” per eccellenza, mentre non mostra la stessa tolleranza nei confronti di figure come Beckham. Questo solleva interrogativi sulla disparità di trattamento tra aristocrazia e celebrità, evidenziando un divario di classe che meriterebbe una maggiore attenzione.
Fonte: celebitchy