Un nuovo studio rivela che i cellulari possono avere un’influenza positiva sui pre-adolescenti, contrariamente a quanto si pensasse.
I risultati dello studio della University of South Florida
I ricercatori della University of South Florida hanno condotto uno studio su oltre 1.500 bambini di età compresa tra 11 e 13 anni in Florida, rivelando risultati sorprendenti riguardo all’uso dei cellulari . Questo studio fa parte di una ricerca più ampia che seguirà l’uso dei media digitali tra i giovani fino all’età adulta. I risultati del Life in Media Survey hanno mostrato che i bambini con smartphone presentano un benessere migliore rispetto a quelli senza. In particolare, i pre-adolescenti con cellulari hanno riferito di incontrare amici più frequentemente durante la settimana rispetto a quelli che non possiedono un telefono o che condividono un dispositivo. Inoltre, i bambini con smartphone sono risultati meno propensi a sentirsi depressi o a essere vittime di cyberbullismo .
Influenza positiva sull’autostima
Sorprendentemente, i bambini che possedevano uno smartphone o un tablet tendevano a sentirsi meglio con se stessi, suggerendo che i telefoni possano avere un ruolo positivo nell’autostima dei giovani.
Expectative iniziali e risultati
Il ricercatore principale, Justin D. Martin , ha dichiarato che inizialmente ci si aspettava di trovare prove che l’uso degli smartphone fosse dannoso per i bambini. Tuttavia, i risultati hanno mostrato il contrario: possedere uno smartphone è stato associato a esiti positivi. È interessante notare che i bambini provenienti da famiglie più abbienti erano meno propensi a possedere uno smartphone rispetto a quelli di famiglie a basso reddito.
Comportamenti legati all’uso del cellulare
Tuttavia, lo studio ha anche evidenziato che alcuni comportamenti legati all’uso del cellulare possono portare a esiti negativi. In particolare, l’atto di pubblicare frequentemente online è stato associato a sintomi di depressione e ansia . I bambini che postano spesso online hanno riportato sintomi moderati o severi di depressione e ansia, mentre quelli che non pubblicano sui social media tendono a dormire di più, con oltre nove ore di sonno durante le notti scolastiche.
Statistiche interessanti
Altre statistiche interessanti emerse dallo studio includono che il 72% degli undicenni possiede un cellulare, e più del 99% dei partecipanti utilizza almeno un tipo di dispositivo elettronico, sia esso proprio o di qualcun altro. In media, i bambini di 11 anni hanno ricevuto il loro primo smartphone all’età di 8 anni e mezzo . Inoltre, è stato osservato che i bambini senza smartphone sono più propensi a essere vittime di cyberbullismo , suggerendo che i cellulari potrebbero avere un ruolo protettivo in questo contesto.

L’impatto della pubblicazione online sulla salute mentale
I bambini che pubblicano frequentemente online mostrano una maggiore probabilità di riportare sintomi moderati o gravi di depressione , così come sintomi severi di ansia , rispetto a quelli che non condividono contenuti pubblicamente. Inoltre, i ragazzi che affermano di non postare sui social media riferiscono di dormire più di nove ore durante le notti scolastiche, mentre quelli che pubblicano non riescono a raggiungere tale quantità di sonno. Questo solleva interrogativi su quanto la pubblicazione influisca sui livelli di ansia e depressione , o se sia semplicemente una questione di ottenere un adeguato riposo, un aspetto in cui i telefoni, ammettiamolo, distraggono sia i bambini che gli adulti. Un altro aspetto interessante emerso dallo studio è che i bambini senza smartphone sono più propensi a essere vittime di cyberbullismo , il che suggerisce che i cellulari potrebbero avere un ruolo positivo nella vita dei pre-adolescenti e degli adolescenti. La ricerca ha dimostrato che i comportamenti legati all’uso del cellulare possono influenzare in modo complesso il benessere dei ragazzi, evidenziando che non è solo il possesso di uno smartphone a determinare gli effetti, ma anche come i ragazzi utilizzano questi dispositivi e le sfide nel regolarne l’uso.

Statistiche interessanti sui cellulari tra i bambini
Il 72% degli undicenni possiede un cellulare , e sorprendentemente, la maggior parte di loro inizia a usarlo già all’età di 8 anni e mezzo . Inoltre, più del 99% dei partecipanti allo studio utilizza almeno un tipo di dispositivo elettronico, sia esso di loro proprietà o di qualcun altro. Questi dati evidenziano come i cellulari siano diventati una parte integrante della vita dei bambini, influenzando le loro interazioni sociali e il loro benessere.
Statistiche sui cellulari
- 72% degli undicenni ha un cellulare.
- 99% dei partecipanti utilizza almeno un dispositivo elettronico.
- Età media di possesso del cellulare: 8 anni e mezzo.

Cyberbullismo e smartphone: una relazione complessa
I bambini senza smartphone risultano essere più propensi a essere vittime di cyberbullismo . Questo dato sorprendente suggerisce che, contrariamente a quanto si possa pensare, avere un cellulare potrebbe offrire una certa protezione contro questo fenomeno. Infatti, lo studio ha evidenziato che i ragazzi che possiedono un dispositivo mobile sono meno inclini a subire atti di cyberbullismo rispetto a quelli che non ne hanno uno. Inoltre, il cyberbullismo è stato associato a sintomi di depressione e rabbia . Tuttavia, è importante notare che i bambini senza smartphone sono quelli che mostrano una maggiore vulnerabilità a queste esperienze negative.
Questo porta a riflettere su come la presenza di un cellulare possa influenzare le dinamiche sociali tra i pre-adolescenti e il loro benessere emotivo. Wendy Rote, professoressa associata di psicologia alla University of South Florida , ha commentato che “gli effetti della proprietà di uno smartphone sono complessi”. È ciò che i ragazzi fanno con i loro dispositivi e le sfide nel regolare il loro utilizzo che possono causare difficoltà o, al contrario, apportare benefici alle loro vite.


