La situazione all’interno della charity Sentebale si complica con le dimissioni di diversi trustee, tra cui Prince Harry, a causa della gestione controversa di Sophie Chandauka.
La crisi di Sentebale e le dimissioni dei trustee
La crisi di Sentebale ha portato a dimissioni di massa dei trustee , evidenziando un conflitto interno significativo. È emerso che l’intero consiglio di amministrazione ha rassegnato le dimissioni in segno di protesta contro Sophie Chandauka , la presidente dell’organizzazione. Tra i dimissionari ci sono anche Prince Harry e Prince Seeiso , co-fondatori della charity, che hanno deciso di lasciare il loro ruolo a causa della gestione controversa di Chandauka. Un insider ha descritto la situazione come “completamente folle”, sottolineando che la dichiarazione di Chandauka, che accusava Harry di misoginia e di “fare la vittima”, è stata percepita come strana e inappropriata. La mancanza di fiducia nei confronti della presidente ha spinto i trustee a chiedere la sua dimissione , ritenendo che la sua performance come presidente fosse inadeguata. Baroness Chalker, che ha servito come trustee per quasi 20 anni, ha descritto lo stile di leadership di Chandauka come “quasi dittatoriale”, il che ha portato a conflitti e, infine, alla sua decisione di lasciare l’organizzazione.
Chalker ha dichiarato di non essere soddisfatta della direzione in cui la presidente stava portando la charity e di non sentirsi in grado di correggere la situazione. Ha definito le dimissioni di Harry e degli altri trustee come “molto tristi”, ma non sorprendenti, e ha aggiunto che non c’era la giusta relazione tra la presidente e il consiglio, giustificando così le dimissioni dei trustee.

Le dichiarazioni critiche su Sophie Chandauka
Le dichiarazioni critiche su Sophie Chandauka hanno sollevato un polverone all’interno della charity Sentebale . La Baronessa Chalker di Wallasey , che ha servito come trustee per quasi 20 anni, ha descritto lo stile di leadership di Chandauka come ” quasi dittatoriale “, il che ha portato a conflitti e, infine, alla sua decisione di lasciare l’organizzazione. Chalker, ex ministra per lo sviluppo all’estero, ha dichiarato al Times che la sua uscita dal consiglio di Sentebale nel novembre scorso è stata una risposta diretta alla gestione di Chandauka.
- “Non ero soddisfatta della direzione in cui la presidente stava, o non stava, portando la charity”.
- “Non sentivo di avere l’opportunità o l’energia per rimediare”.
Chalker ha descritto l’annuncio delle dimissioni del principe Harry in solidarietà con i trustee che avevano perso fiducia in Chandauka come ” molto triste “, ma non del tutto sorprendente. Ha aggiunto: “Come posso dirlo? Direi quasi dittatoriale”, riferendosi alle comunicazioni della presidente che ha assunto l’incarico l’anno scorso.
- “Non c’era la giusta relazione tra la presidente e il consiglio e non li incolpo per essersi dimessi”.
Chalker ha anche espresso il suo ” shock assoluto ” per le accuse nel comunicato della presidente, che sembravano suggerire che Sentebale fosse un ” progetto di vanità ” per Harry, Seeiso e i trustee. In difesa dei reali e del consiglio uscente, Chalker ha affermato: “A mio avviso, il consiglio è stato fedele, onesto e diretto durante tutto il mio tempo e l’esperienza lunga è stata nel miglior interesse della charity e del suo lavoro per i bambini in Lesotho e Botswana. Di questo rimango convinta.”
