Un gruppo di oltre 1.000 musicisti britannici ha rilasciato un album silenzioso per protestare contro l’uso di materiali protetti da copyright da parte delle aziende di intelligenza artificiale.
L’album silenzioso come protesta contro l’IA
L’album “Is This What We Want?” è stato concepito come una forma di protesta contro l’uso dell’ intelligenza artificiale da parte delle aziende, che spesso si avvalgono di materiali protetti da copyright . Invece di brani musicali tradizionali, questo album presenta 12 tracce che catturano i suoni di studi di registrazione vuoti e spazi per performance , simboleggiando ciò che potrebbe accadere se le proposte del governo britannico venissero attuate.
Dettagli dell’album
- L’album è stato rilasciato da oltre 1.000 musicisti britannici, tra cui nomi noti come Kate Bush, Annie Lennox, Cat Stevens e Damon Albarn.
- Le tracce sono state create per rappresentare il silenzio che potrebbe seguire la legalizzazione dell’uso di opere protette per l’addestramento dell’IA.
- I titoli delle tracce formano un messaggio chiaro: “Il governo britannico non deve legalizzare il furto musicale a beneficio delle aziende di IA.”
- I profitti dell’album saranno donati alla charity Help Musicians, per supportare i musicisti in difficoltà.
- Il compositore e sviluppatore di IA Ed Newton-Rex, che ha organizzato l’album, ha sottolineato che la proposta del governo rappresenterebbe un grave danno per i musicisti, permettendo alle aziende di sfruttare il loro lavoro senza compenso.
Questo progetto artistico non solo mira a sensibilizzare l’opinione pubblica, ma anche a unire la comunità musicale contro le minacce alla creatività e al controllo artistico .

Le preoccupazioni degli artisti britannici
Un gruppo di oltre 1.000 musicisti britannici , tra cui nomi noti come Elton John e Paul McCartney , ha espresso forti preoccupazioni riguardo alle modifiche proposte alle leggi sull’ intelligenza artificiale . Queste modifiche potrebbero compromettere il controllo creativo degli artisti, permettendo alle aziende tecnologiche di utilizzare materiali protetti da copyright per addestrare i loro modelli di IA, a meno che i creatori non decidano esplicitamente di escludersi .
Preoccupazioni sul controllo creativo
I critici di questa proposta temono che essa possa rendere più difficile per gli artisti mantenere il controllo sulle loro opere e minacciare le industrie creative del Regno Unito. L’album di protesta, intitolato ” Is This What We Want? “, è stato concepito per simboleggiare le conseguenze di tali cambiamenti, presentando 12 tracce che riproducono i suoni di studi di registrazione e spazi di performance vuoti.
Messaggio dell’album
Il compositore e sviluppatore di IA Ed Newton-Rex , che ha organizzato l’album, ha dichiarato che le tracce rappresentano “quasi silenzio” e sono un chiaro messaggio su ciò che potrebbe accadere se le proposte del governo venissero attuate. I titoli delle tracce formano un messaggio chiaro: ” Il governo britannico non deve legalizzare il furto musicale a beneficio delle aziende di IA. “
Importanza della protesta
Newton-Rex ha sottolineato che la questione riguarda non solo artisti famosi, ma anche molti musicisti meno conosciuti, evidenziando l’importanza di questa protesta collettiva. Ha avvertito che la proposta del governo potrebbe consegnare il lavoro di vita dei musicisti alle aziende di IA senza alcun compenso, permettendo loro di sfruttare le opere degli artisti per superare la concorrenza. In sintesi, la protesta dei musicisti britannici si concentra sulla necessità di proteggere i diritti degli artisti e di garantire che le loro opere non vengano utilizzate senza il loro consenso.

Il messaggio dell’album e le donazioni
I profitti dell’album saranno donati alla charity Help Musicians , un’iniziativa che supporta i musicisti in difficoltà. Questo gesto non solo mira a sensibilizzare sull’importanza della creatività artistica , ma anche a fornire un aiuto concreto a coloro che si trovano in situazioni complicate. L’album, intitolato “Is This What We Want?” , non contiene canzoni tradizionali, ma presenta 12 tracce che riproducono i suoni di studi di registrazione e spazi di performance vuoti, simboleggiando ciò che potrebbe accadere se le proposte del governo britannico venissero attuate. Il messaggio è chiaro: “Il governo britannico non deve legalizzare il furto musicale a beneficio delle aziende di intelligenza artificiale” . Questo progetto è stato organizzato da Ed Newton-Rex , un compositore e sviluppatore di IA, che ha sottolineato come le proposte attuali potrebbero mettere a rischio il lavoro di molti musicisti, permettendo alle aziende di sfruttare le loro opere senza compenso.
La donazione dei profitti rappresenta quindi un modo per sostenere la comunità musicale e combattere contro le ingiustizie nel settore.
