Tina Louise, famosa per il suo ruolo in ‘Gilligan’s Island’, condivide la sua visione della giovinezza e la sua carriera nel mondo dello spettacolo.
La carriera di Tina Louise e il suo ruolo iconico
Tina Louise è principalmente ricordata per il suo ruolo di Ginger Grant in Gilligan’s Island , ma la sua carriera è molto più ampia e variegata. Oltre a essere un’attrice, è stata anche modella , cantante , attivista per l’alfabetizzazione infantile , madre e autrice di tre libri, tra cui Sunday: A Memoir , recentemente pubblicato anche in formato audiolibro, registrato dalla stessa Tina. Questo libro si concentra principalmente sulla sua infanzia, iniziando all’età di sei anni, quando fu mandata in un collegio, un’esperienza che ha segnato profondamente la sua vita. Tina scherza dicendo: “Sono rimasta a ’29’ per molto tempo” e aggiunge che si sente giovane, il che influisce sul suo modo di pensare. La sua carriera è iniziata con un sogno di aiutare i bambini, ma dopo aver visto un’amica recitare in una commedia, ha deciso di studiare recitazione, frequentando la Barbizon School e il Neighborhood Playhouse , dove ha condiviso il percorso con nomi del calibro di Paul Newman , Joanne Woodward e Steve McQueen .
Nel 1952, ha recitato con Bette Davis in Two’s Company , ammirando la sua forza e potenza da lontano. Nel 1964, ha partecipato a Broadway in Fade Out, Fade In con Carol Burnett , ma non ha avuto scene con lei. Fu durante questo spettacolo che ricevette la chiamata da un casting director della CBS per un nuovo show con sette persone su un’isola. Tina ha accettato di interpretare un personaggio simile a Lucille Ball e Marilyn Monroe . Quando è arrivata sul set, il regista voleva che Ginger fosse più simile a Eve Arden , ma dopo quattro settimane, Tina ha chiesto di cambiare direzione, e i writer hanno iniziato a scrivere per il suo personaggio.
Tina si identifica con Ginger, descrivendola come una ragazza molto intelligente e determinata, che sapeva come adattarsi e ottenere ciò che voleva, nonostante le difficoltà di essere naufragata su un’isola.
La giovinezza e l’educazione di Tina Louise
Tina Louise ha vissuto un’infanzia difficile, trascorrendo del tempo in un collegio . Questa esperienza ha avuto un impatto significativo sulla sua vita. Nel suo libro, Sunday: A Memoir , recentemente pubblicato come audiolibro, Tina racconta della sua giovinezza, iniziando a parlare della sua vita a partire dall’età di sei anni, quando è stata mandata in una scuola lontana e solitaria. Questo è l’unico dettaglio specifico che la star, ancora giovanile, desidera condividere. Tina scherza dicendo: “Sono rimasta a ’29’ per molto tempo” e aggiunge che si sente giovane, il che influisce sul suo modo di pensare.
La sua figlia le ha consigliato di prendersi cura di sé per poter vivere altri 40 anni.
Il suo sogno di diventare attrice
Inizialmente, Tina pensava di voler aiutare i bambini piccoli o magari gestire una scuola di charme, dove avrebbe sistemato le ragazze con rossetto e capelli ricci. Non si considerava una star come Garbo o Barbra Streisand , che sapevano fin da piccole di voler brillare. Tuttavia, dopo aver visto un’amica in uno spettacolo e aver assistito a tutti i bambini truccati, ha deciso di voler studiare recitazione. Sua madre l’ha quindi iscritta alla Barbizon (scuola di moda) e al Neighborhood Playhouse , dove hanno studiato anche Paul Newman , Joanne Woodward e Steve McQueen .
L’importanza della lettura
Tina ha sempre amato leggere ai bambini. Dal 1996, ha iniziato a leggere a studenti di seconda elementare nelle scuole pubbliche di New York, un’attività che considera molto importante e che la rende felice. Ha anche condiviso che, dal 2012, quando sua figlia si è trasferita a Los Angeles, ha continuato a leggere ai suoi nipoti tramite videochiamate, dimostrando così il suo impegno per l’educazione dei più piccoli.
Riflessioni sulla sua carriera e i suoi successi
Tina Louise esprime con orgoglio il suo amore per la famiglia , sottolineando che la cosa di cui è più fiera nella sua vita è sua figlia . Ha avuto la fortuna di crescere Caprice da sola dopo la separazione dal padre, creando per lei momenti speciali come le cacce alle uova di Pasqua e le feste di Natale, esperienze che non ha potuto vivere nella sua infanzia. Inoltre, è entusiasta di essere diventata nonna di due gemelli , Kingston e Clementine, che ora hanno sei anni. Tina riflette su come la sua vita sia stata arricchita dalla presenza di questi bambini, portando gioia e amore nella sua esistenza. La sua carriera, pur essendo memorabile per il ruolo di Ginger in “Gilligan’s Island”, è solo una parte della sua storia, che include anche il suo impegno come attivista per l’istruzione dei bambini e autrice di tre libri, tra cui “Sunday: A Memoir”.
Questo libro, recentemente pubblicato come audiolibro, racconta la sua infanzia e le sfide che ha affrontato, con l’intento di sensibilizzare il pubblico sui bisogni dei bambini.
Il legame con i suoi nipoti e l’importanza della lettura
Tina ama leggere ai suoi nipoti e considera fondamentale l’ educazione dei bambini . Dal 2012, la sua figlia vive a Los Angeles , e per un periodo, Tina ha trovato un modo creativo per rimanere in contatto con i suoi nipoti: andava in biblioteca e leggeva loro attraverso il cellulare . Questo gesto dimostra quanto la lettura sia importante per lei e quanto desideri trasmettere questa passione ai più giovani. Tina ha sempre amato lavorare con i bambini e ha deciso di dedicare del tempo a una scuola pubblica di New York , dove legge ai bambini di seconda elementare due volte a settimana. Questa esperienza la rende felice e soddisfatta, poiché sente di poter contribuire al loro sviluppo e alla loro crescita.
