Jonas Vingegaard, campione danese della Visma, torna in gruppo dopo sei mesi e parla delle sue scelte per la stagione 2025.
Vingegaard: ‘Il Tour è l’obiettivo principale’
Jonas Vingegaard ha sempre considerato il Tour de France come il suo grande obiettivo stagionale, una scelta che ha mantenuto anche in passato. Sebbene avesse preso in considerazione l’idea di partecipare al Giro d’Italia , alla fine ha deciso di escluderlo, vedendolo più come una preparazione per il Tour piuttosto che un obiettivo a sé stante.
Considerazioni sul Giro d’Italia
- Vingegaard ha riflettuto su vari aspetti del Giro, come il clima e la necessità di mantenere un certo ritmo.
- Ha riconosciuto che ci sono troppi fattori imprevedibili nella corsa rosa, che non possono essere controllati come in un campo di allenamento.
- La decisione finale è stata quella di seguire un programma di preparazione più tradizionale, con meno incognite.
Programma di Preparazione
Il suo programma prevede tre corse a tappe all’inizio della stagione: Algarve , Parigi-Nizza e Catalunya , seguite da un lungo stop, con il rientro previsto a giugno al Delfinato . Vingegaard ha affermato che, sebbene ci sia stata discussione riguardo al Giro, il Tour de France rimane l’obiettivo principale della sua stagione.
‘Credo di poter battere Pogačar’
Vingegaard ha chiarito che la sua partecipazione alle classiche delle Ardenne non è mai stata un’opzione: “La Liegi non era nelle opzioni, farò queste tre corse a tappe, poi tutto sarà incentrato sul Tour de France “. In merito alla sua possibile presenza ai Mondiali , un evento a cui non ha mai partecipato, ha spiegato: “I Mondiali sono nel mio programma, ma tutto può succedere. Era così anche l’anno scorso. Dopo il Tour ero già mentalmente esausto, sono riuscito a resistere fino al Giro di Polonia , ma è stato abbastanza. Qualsiasi altra cosa sarebbe stato troppo”.
Vingegaard ha parlato della sfida con Tadej Pogačar , esprimendo la sua fiducia nel poter essere più competitivo rispetto alla passata stagione: “Pensiamo che posso migliorare come corridore. Preferirei non dire esattamente come batteremo la UAE , ma siamo molto fiduciosi. Dobbiamo colmare il divario, ma credo di poter battere Pogačar . Il mio punto forte era pedalare in quota due anni fa, ma anche lui è stato eccezionale l’anno scorso.”
