Nel maggio 2024, un uomo di Roma affronta un intervento odontoiatrico che rivela un tumore maligno. La sua storia si trasforma in un mistero.
L’intervento e la scoperta del tumore
Un uomo di Roma, di 35 anni, che chiameremo Pinco , si reca al Policlinico Umberto I per un intervento odontoiatrico. Deve sottoporsi all’ asportazione di un dente del giudizio e di una cisti, un’operazione piuttosto comune. Tuttavia, poiché è presente una cisti, il protocollo richiede una biopsia . Purtroppo, il risultato della biopsia è positivo: la cisti è solo la punta dell’iceberg di un tumore maligno che deve essere rimosso immediatamente . L’operazione avviene a giugno e, per essere certi di estirpare il tumore, è necessaria l’ asportazione totale della mandibola .
Si tratta di un intervento complesso, ma riesce con successo. Tuttavia, a Pinco viene sostituito l’osso asportato con una placca di metallo , e deve affrontare una serie di effetti collaterali, tra cui paresi facciale , deformazione del viso e dolore persistente . Inoltre, gli viene prescritto un lungo ciclo di chemioterapia , poiché il tumore potrebbe essersi diffuso più in profondità. Dopo settimane di angoscia, il 9 settembre Pinco si sottopone a una nuova biopsia e a diversi esami. Con grande sorpresa, gli viene comunicato che il tumore è scomparso e il ciclo di chemioterapia viene annullato.
Gli dicono addirittura che è stato super-fortunato . Tuttavia, Pinco non si fida completamente di questa notizia e decide di portare i vetrini della biopsia all’ Università Cattolica per ulteriori analisi. Qui scopre che il DNA del materiale biopsiato non appartiene a lui, ma a un’altra persona. Questo porta alla luce un grave errore: uno scambio di vetrini .
Il miracolo e la verità svelata
Pinco, dopo un intervento chirurgico che sembrava aver risolto il suo problema, si ritrova a vivere un vero e proprio miracolo . Il 9 settembre, dopo settimane di angoscia e un ciclo di chemioterapia programmato, gli viene comunicato che il tumore è scomparso completamente. La notizia è così incredibile che il ciclo di chemio viene annullato immediatamente, e i medici lo definiscono addirittura super-fortunato . Tuttavia, Pinco non riesce a godere di questa fortuna, poiché qualcosa non gli torna. Non crede ai miracoli e decide di approfondire la questione.
Porta i vetrini della biopsia all’ Università Cattolica , dove scopre che il DNA del materiale analizzato non appartiene a lui, ma a un’altra persona. Questo porta alla luce un grave errore : uno scambio di vetrini. Le conseguenze di questo errore sono devastanti: Pinco si ritrova senza mandibola, con un osso artificiale, e vive con la paura e lo stress di una situazione che non avrebbe dovuto affrontare. Inoltre, un altro paziente potrebbe trovarsi con un tumore non curato a causa di questo scambio fatale.

L’errore fatale: scambio di vetrini
Pinco, dopo aver ricevuto la notizia che il tumore era scomparso, decide di approfondire la questione. Nonostante il miracolo apparente, qualcosa non gli tornava. Così, porta i vetrini della biopsia all’Università Cattolica per un’analisi più approfondita. Qui, la verità emerge in modo scioccante: il DNA del materiale analizzato non appartiene a lui, ma a un’altra persona!
Scoperta dell’errore
Pinco inizia a indagare, supportato da avvocati, e scopre che c’è stato un “piccolo” errore: uno scambio di vetrini . Questo errore ha avuto conseguenze devastanti.
Conseguenze dell’errore
- Pinco è ora senza mandibola, con un osso posticcio.
- Ha vissuto un periodo di paura, dolore e stress che non possono essere quantificati.
- Un altro paziente, a causa di questo scambio, potrebbe trovarsi con un tumore non curato.
La situazione di Pinco solleva interrogativi su come affrontare l’ospedale Umberto I: sarà una linea dura, soft, o addirittura un perdono molto cattolico?

Le conseguenze dell’errore
Pinco, a causa di un grave errore nella gestione della sua biopsia, si trova ora a vivere con una mandibola artificiale . Questo intervento ha comportato non solo la rimozione di parte della sua anatomia, ma anche un notevole stress emotivo e fisico. La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che un altro paziente potrebbe trovarsi con un tumore non curato , sempre a causa di questo scambio di vetrini . Le conseguenze dell’errore sono devastanti:
- Pinco è senza mandibola, con un osso posticcio.
- Ha dovuto affrontare la paura e il male derivanti dalla situazione.
- Lo stress che ha subito non ha prezzo, influenzando profondamente la sua vita quotidiana.
- Un altro paziente, ignaro, potrebbe avere un tumore che non è stato trattato, sempre a causa di questo “piccolo” errore.
