ASO ha presentato la Liegi – Bastogne – Liegi, la più antica classica del ciclismo, con un percorso rinnovato e impegnativo.
Liegi, 252 km e undici salite
Il percorso della Liegi – Bastogne – Liegi si snoda su un totale di 252 chilometri , caratterizzato da undici salite che metteranno a dura prova i ciclisti. La corsa inizia con un tracciato diretto e lineare tra Liegi e Bastogne , che viene raggiunta dopo 83 chilometri . In questa fase iniziale, i corridori affrontano una sola salita, Saint Roch , un passaggio classico e pittoresco della corsa. Dopo circa 120 chilometri , la competizione entra nel vivo con la salita sul Col de Haussire , una delle novità più attese di quest’edizione. Questa salita è considerata la più impegnativa dell’intero percorso, con una lunghezza di circa quattro chilometri e una pendenza media del 7,7% .
Tuttavia, la sua difficoltà è accentuata da tratti che raggiungono pendenze del 20% , intervallati da sezioni più veloci che bilanciano la media finale. Successivamente, il percorso prevede un lungo falsopiano verso Baraque de Fraiture , prima di tornare sulle strade già affrontate nelle edizioni passate. La sequenza di salite include:
- Mont – Le – Soie.
- Cote de Wanne.
- Stockeu.
- Haute Levée.
- Col du Rosier.
- Desniè.
Il gran finale si svolgerà sulla storica Cote de la Redoute , dove in passato sono stati lanciati attacchi decisivi da parte di ciclisti come Evenepoel e Pogacar . Dopo questa salita, i corridori affronteranno la Cote de Forges e l’ultima difficoltà, la Roche aux Facons , una salita in due tronconi che funge da trampolino di lancio finale verso il traguardo di Liegi .
La storia della Liegi – Bastogne – Liegi
La Liegi è conosciuta come la decana del ciclismo , la Doyenne , ed è la più antica delle classiche monumento. La prossima edizione, che si terrà il 27 aprile, sarà la numero 111, segnando una lunga storia iniziata nel 1892. Fino agli anni cinquanta, la corsa è stata vinta esclusivamente da belgi, con l’unica eccezione del tedesco Buse nel 1930. Dopo la pausa dovuta alla Seconda Guerra Mondiale, l’albo d’oro ha cominciato ad aprirsi a più nazioni, seguendo l’espansione del ciclismo. Il primo italiano a vincere è stato Carmine Preziosi nel 1965.
Dagli anni ottanta, la Liegi ha portato grandi soddisfazioni al ciclismo italiano, con la vittoria di Silvano Contini nel 1982 e i trionfi di Moreno Argentin, che ha vinto ben quattro volte. Dal 1997 al 2007, l’Italia ha dominato la corsa, con vittorie di Bartoli e Bettini, oltre a Rebellin, che nel 2004 ha realizzato un’impresa straordinaria vincendo Amstel, Freccia e Liegi consecutivamente, e Di Luca. L’ultima vittoria italiana risale a Di Luca, mentre nel 2012 Nibali ha visto sfuggire la vittoria a pochi metri dal traguardo, superato dalla meteora Iglinsky. Il record di vittorie è detenuto da Eddy Merckx con cinque successi, seguito da Valverde e Argentin con quattro. Le caratteristiche della Liegi – Bastogne – Liegi la rendono una corsa impegnativa, con continui saliscendi sulle tipiche cote delle Ardenne.
Le salite non superano i tre o quattro chilometri di lunghezza, ma sono spesso caratterizzate da pendenze significative.
Fonte: Blasting News