Pavel Sivakov racconta la sua esperienza ai Mondiali di ciclismo, dove ha collaborato con Tadej Pogačar, il suo leader nella squadra.
Sivakov: ‘Al Mondiale sono esploso’
Il Mondiale di Zurigo ha rappresentato un momento culminante per Tadej Pogačar , che ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria abilità nel ciclismo. Pavel Sivakov , corridore naturalizzato francese, ha avuto l’opportunità di affiancare il suo capitano durante questa competizione. Nonostante le pressioni e la competizione tra le nazioni, Sivakov ha deciso di dare supporto a Pogačar, riconoscendo il legame di squadra che li unisce. Pogačar ha iniziato la sua azione a cento chilometri dalla fine, raggiungendo un gruppo di fuggitivi e lanciandosi in un contrattacco decisivo. In questo frangente, Sivakov è riuscito a seguirlo per alcuni chilometri, prima di rimanere staccato mentre Pogačar si dirigeva verso la vittoria e la conquista della maglia iridata.
Sivakov ha raccontato di come, nonostante il Mondiale fosse una competizione tra squadre nazionali, abbia collaborato con il suo capitano, affermando: “Al Mondiale ero in fuga con lui, mi sentivo in una bella giornata”. Ha sottolineato l’importanza del supporto reciproco, dicendo: “Quando siamo rimasti in testa alla corsa, ovviamente ci siamo aiutati a vicenda, perché siamo compagni di squadra”. Tuttavia, Sivakov ha pagato lo sforzo e ha concluso la corsa al 35° posto , ammettendo: “Sono andato così in profondità che sono esploso”.

‘All’inizio con Pogačar è stato un po’ stressante’
Pavel Sivakov ha condiviso la sua esperienza di corsa con Tadej Pogačar nella squadra UAE Emirates , rivelando che inizialmente è stato un po’ stressante correre al suo fianco. Tuttavia, Sivakov ha trovato un ottimo equilibrio all’interno della squadra, grazie ai risultati straordinari di Pogačar, che hanno alleviato la pressione sugli altri corridori. “Il fatto che lui stia andando così bene ha tolto pressione agli altri corridori, questo ti fa rendere meglio”, ha dichiarato il 28enne francese. Sivakov ha anche parlato del suo desiderio di partecipare nuovamente al Tour de France , sottolineando che il suo primo Tour è stato un’esperienza difficile. “Ovviamente non ho la certezza di esserci anche stavolta, ma questo mi dà anche una motivazione in più per dare tutto”, ha aggiunto. In sintesi, Sivakov ha affermato: “All’inizio guidare con Pogačar è stato un po’ stressante, ma alla fine è stato bello correre con lui.”
Fonte: Blasting News